Ricerca del significato spirituale della spada e della croce



Regno Unito, Londra

Casa di Liara Parker

Amanda è seduta al tavolo del soggiorno di Liara e, insieme alle due amiche, sono presenti anche la sciamana Shani e l'allegro Denis che, ovunque va, porta sempre con sé il "suo" calice dorato simboleggiante la celebrazione di ogni evento che possa accadere nella vita. I quattro amici hanno ormai consolidato un'affiatata squadra da quando si sono conosciuti per andare alla ricerca dei ricorrenti simbolismi che la vita sembrerebbe aver messo davanti ad ognuno di loro. Nonostante apparentemente possano sembrare eventi scollegati, in realtà farebbero parte della manifestazione fisica di un disegno ben preciso, portato sottilmente alla consapevolezza dalle loro rispettive anime, disegno che avrebbero potuto iniziare a comprendere solo più avanti. Dopo l'esperienza in Slovenia che ha portato a scoprire l'esistenza di un tempio segreto nascosto all'interno di una grotta dietro una cascata, i quattro compagni di viaggio spirituale, si sono riuniti nella casa di Liara per poter riflettere sui simboli degli oggetti e degli indizi che hanno trovato nel luogo. L'intento dei ragazzi, è quello di cercare di riunire i pezzi fin' ora trovati e, poterne comprendere il significato o i molteplici messaggi celati.

"Dunque, vediamo un po' che cos'abbiamo."

Inizia subito a dire Amanda, che è colei che nel gruppo, è la persona più attirata dal cercare di capire i messaggi mistici dietro apparenti eventi od oggetti materiali, a differenza di Shani che, invece non va alla ricerca di nessun perché. Shani infatti ha il compito di ricevere e comunicare quello che lo Spirito le invia fidandosi di tale ruolo, ma è consapevole di essere un "pezzo divino" che, attraverso la sua missione, sta manifestando sulla terra un tipo di guida: quella per per insegnare l'importanza di fidarsi della propria intuizione divina e, di fluire con ciò che lo spirito indica, sussurra o comunica, attraverso infinite modalità.

"Una lama dorata."

Continua a dire Amanda prendendo in mano il frammento di lama che Liara e Denis hanno trovato incastonato all'interno della nicchia presente nella grotta dietro la cascata slovena.

"Un pezzo di lama dorata."

Puntualizza Liara che è molto osservatrice e attenta ad ogni minimo dettaglio materiale.

"Era anche un pezzo di lama molto ben incastrato lì dentro, come se qualcuno l'avesse collocato in quel posto, affinché potesse restarci saldamente e non finire perso o, peggio ancora in mani sbagliate. Per essere stata messa in una nicchia, chiunque l'abbia messa o nascosta lì, doveva ritenerla molto importante. Se è arrivata in sogno ad una sciamana, direi che la cosa è incredibile ma, trovo ancora più stupefacente che sia arrivata ad una sciamana di nostra conoscenza."

Commenta Liara riunendo altri pezzi di informazioni e riflessioni, come se una delle sue capacità più naturali, possa essere proprio quella particolarmente collegata all'energia del riunire.

"Chi mai potrebbe aver ritenuto un pezzo di lama, forse di una spada e, quindi di un'arma usata in qualche battaglia, talmente importante da averlo nascosto all'interno di una grotta nascosta dietro una cascata?"

Si chiede Amanda riflettendo sull'enigma.

"Magari era appartenuta a qualche grande guerriero!"

Esclama Denis che, nella sua energia maschile e giocosamente guerriera, comunica i messaggi più terreni e materiali che gli passano per la testa, nonostante lui si creda veramente una sorta di divinità, tanto da aver fatto spesso divertire Amanda per la semplicità e simpatia con cui il ragazzo è solito affermare tale convinzione. Liara sofferma il suo sguardo verso Denis, vedendo il giovane allargare le braccia, come se lui stesso fosse stato un guerriero abile con l'utilizzo di spade e che, quindi potrebbe conoscere bene la caratteristica di certi tipi di armi.

"Quindi potrebbe trattarsi della lama di una speciale spada, per esempio usata da qualche importante guerriero, indipendentemente se uomo o donna."

E' la deduzione di Liara, affidandosi all'intuizione di Denis.

"Su una parete vicino quella nicchia, Denis ha trovato inciso, il disegno di una croce. Questa."

Liara rimostra agli altri la stampa della fotografia con il simbolo della croce che aveva scattato con il cellulare, rimasto miracolosamente protetto e asciutto in una sua tasca, nonostante il breve attraversamento della donna, in mezzo all'acqua della cascata.

"Seppur possa ricordare una croce greca, non lo è. Inoltre, uno dei disegni incisi su quella parete, rappresentava un uomo con una corona in testa."

Aggiunge Liara, indicando anche la stampa di quel secondo disegno.

"Se fosse appartenuta ad un re? Un re guerriero?"

Prova a supporre Amanda.

"Anche i re un tempo combattevano. Un esempio? Il leggendario e, forse nemmeno leggendario: Re Artù."

Prosegue Amanda che é sempre stata particolarmente attratta dall'energia di Avalon e dei regni celtici.

"Presupponiamo che questo frammento di spada, possa essere collegato o essere appartenuto alla figura di un importante uomo, un guerriero e forse un re. Il terzo simbolo trovato inciso sulla parete, rappresenta delle linee a serpentina e spirale con la scritta: Regum Via. In lingua latina, significa: la strada dei Re."

E' quello che Liara inizia a riassumere, facendo affidamento alle conoscenze di cui è in possesso, come anche  di quelle riguardanti la traduzione di antiche lingue.

"Quelle linee a serpentina e a spirale, ci hanno ricordato il simbolo del serpente piumato che io e te, Amanda, abbiamo scoperto nel nostro viaggio insieme nell'America Latina, esplorando civiltà antiche come quella dei Maya, degli Inca e degli Aztechi."

Dopo quelle parole, è Denis a riprendere la parola.

"Ehi! Vi ricordo che non appena ho sentito la frase sulla strada dei re, ho subito pensato alla Transalpina, la strada situata in Romania nella Transilvania e che, si snoda proprio come una grande serpentina."

Interviene Denis nel suo altrettanto importante contributo come messaggero inconsapevole, facendo tornare la parola a Liara.

"E sappiamo anche che, in lingua latina, la parola Transilvania significherebbe: oltre la foresta. Questo mi aveva fatto pensare ad una metafora, tanto che avevamo deciso di parlarne con Shani una volta rientrati, visto che quella traduzione, potrebbe significare qualcosa del tipo: andare oltre il senso letterale e materiale. Che ne pensi, Shani?"

Chiede quindi Liara rivolgendosi alla sciamana che, vede gli occhi di Liara, Amanda e Denis rivolti verso di lei all'unisono. Shani prende tra le mani il foglio della stampa che ritrae il disegno dell'uomo con la corona in testa.

"Andare oltre. Un maschile con una corona in testa. Da un'altra prospettiva, mi permette di vedere la regalità più profonda e spirituale del maschile."

Sono le prime parole di Shani.

"Di quale maschile? Di quel presunto re che potrebbe aver usato o, che potrebbe aver combattuto impugnando una spada con quel frammento di lama?"

Le chiede Amanda non riuscendo a cogliere il senso di quella prospettiva che, Shani sembra invece vedere con estrema facilità.

"Del maschile. Dell'energia maschile che è intrinseca in ognuno di noi, indipendentemente se uomo o donna."

Le risponde Shani con voce calma e al tempo stesso profonda.

"L'energia maschile è l'energia dell'azione. E' la manifestazione del potere della forza creatrice divina che agisce per creare. Per creare qualunque cosa."

Dopo le parole di Shani, Liara va con la memoria al ricordo del suo viaggio con Amanda nell' America Latina, dove avevano esplorato la Porta del Sole, sopra la quale era incisa la rappresentazione del dio dominante del popolo inca, divinità che aveva in mano due scettri a forma di serpente. Oltre a questo, Liara ricorda anche l'evento che era accaduto davanti a quella porta, quando un potente fascio di luce aveva attraversato l'arco sotto la Porta del Sole, come a manifestare il messaggio dell'indicazione attraverso il potere del Sole, quindi il messaggio riguardante l'energia di creazione maschile.

"Nei viaggi e negli studi delle civiltà antiche che abbiamo fatto io e Amanda, ricorreva sempre il simbolo del Sole associato ad una divinità maschile."

Comunica quindi Liara.

"Ecco vedete? E' per questo che mi sento un dio!"

Esclama allegramente Denis alzando le braccia verso l'alto come in segno di grandezza e potenza maschile. Amanda inevitabilmente sorride scuotendo la testa.

"Tu e le tue manie di onnipotenza."

Commenta ironica Amanda non dando troppo peso al messaggio inconsapevole di Denis ma, Shani sembra aver visto qualcosa di molto più profondo dietro le parole di Denis che, le altre due ragazze vedono come qualcosa di impossibile o inverosimile.

"Ammettetelo! Voi donne, senza noi uomini, non potreste riuscire a fare un sacco di cose! Basta pensare a chi ha edificato anche palazzi ed edifici! Avete mai visto donne muratrici a piazzare mattoni o pesanti pietre, per riuscire a costruire edifici? C'è bisogno della forza maschile, non potete negarlo! Magari voi sarete più forti ad intelligenza e, questo mi secca ammetterlo, ma lo penso davvero. Mentalmente però, siete decisamente una forza della natura."

Nella sua semplicità materiale e nella sua inconsapevolezza, Denis non sa di veicolare degli importanti messaggi sull'energia maschile e femminile, intrinseca in ogni essere, indipendentemente se nel corpo di un uomo o di una donna, così come anche in un animale maschio o femmina. Amanda e Liara si scambiano un'occhiata, non sapendo se prendere quelle parole, utili per lo scopo di quella ricerca o, se in maniera più superficiale, come un semplice momento giocoso portato da Denis.

"L'energia maschile è azione. L'energia femminile invece, riceve ciò che la mente divina creatrice desidera creare. Non può esistere nulla senza nessuna di queste due grandi forze cosmiche."

Le parole di Shani lasciano qualche istante ammutoliti gli altri tre.

"Cioè in pratica stai dicendo che, Denis ha ragione nel suo delirio di onnipotenza maschile divina?"

Chiede Amanda rivolgendosi alla sciamana.

"Siamo tutti preziosi messaggeri portatori di verità. Anche Denis a modo suo, porta importanti messaggi."

Amanda e Liara si scambiano un'altra occhiata.

"Facciamo il punto della situazione. Come riuniamo queste informazioni, per capire il senso dei simboli trovati in quel tempio segreto? Come colleghiamo un maschile portatore di regalità più profonda e spirituale, al simbolo di una lama e di una croce?"

Chiede Amanda avendo difficoltà a riunire i pezzi dei possibili ma molteplici messaggi.

"Dobbiamo trovare il messaggio veicolato dal simbolo di quella croce."

Afferma Liara con decisione.

"Credo manchi questo pezzo. Sarebbe utile capire il significato della croce, ma in particolare di questo tipo di croce. Esistono molti stili di croci a seconda della religione e, immagino che tutti i vari significati veicolati da ogni tipo di croce, derivino da un simbolo più originale antico. Potrebbe essere racchiuso nel simbolo della croce più semplice, indipendentemente dallo stile o dalla forma. Shani aveva individuato qualcosa, non appena le abbiamo mostrato il disegno di quella croce trovata nel tempio. Dico bene, Shani?"

Spiega Liara per poi tornare a rivolgersi alla sciamana.

"Avevi pronunciato la parola: templari."

Le ricorda Liara.

"I templari? Non erano forse dei guerrieri che, avevano fatto stragi uccidendo persone, nel nome della religione o di una specifica religione?"

Chiede Amanda sorpresa.

"Non capisco che senso potrebbe avere! Abbiamo individuato un messaggio di un maschile guerriero e re regale che, potrebbe aver usato una importante spada ma, non ci vedo nulla di coerente nella figura di un maschile templare. Cosa c'è di così tanto eroico e regale, di un maschile guerriero che uccide sterminando la gente nel nome di una religione? Non ci vedo né ci potrò mai vedere nulla di nobile e regale dietro ad un comportamento simile! Quindi, non credo sia possibile! Shani, ti stai sbagliando. Quella non può essere una croce templare."

Amanda si dimostra contraria all'intuizione di Shani.

"Da dove proviene la verità narrata sui templari? Chi è in possesso dell'assoluta verità su cosa poteva essere stato un templare o, vari tipi di templari? Credi sia possibile formulare delle verità assolute, basandosi su qualcosa di letto o tramandato dalle generazioni? Se esistesse un'altra verità sui templari che, potrebbe essere stata tenuta nascosta, come per esempio il frammento di quella lama, in un luogo così difficile da trovare?"

E' quello che Shani chiede ad Amanda, portando gli altri tre amici, verso una nuova riflessione.

"Non vedi la possibilità dell'esistenza di un collegamento tra una spada e una croce templare, perché sei in conflitto con alcune parti di te. Una parte di te, si sta basando su un'informazione associata ai templari che, hai assorbito da credenze o giudizi esterni, ma potrebbe non corrispondere all'assoluta verità. Questa credenza o "verità", l'hai inconsciamente fatta tua e data per inconfutabile. Ma se una parte di te si apre, alla possibilità che potrebbero esistere anche altre verità sui templari, puoi liberarti dal conflitto che ti sta impedendo di arrivare al messaggio che sta cercando di fluire verso te, attraverso quel frammento di lama e il simbolo di quella croce."

Ciò che Shani comunica, ammutolisce nuovamente i presenti, un po' spiazzati dalla possibilità di poter scoprire l'esistenza di una diversa "verità" associata all'organizzazione dei templari narrata per epoche o, di una parte dell'organizzazione dei templari che, invece potrebbe aver operato per scopi diversi o modalità differenti rispetto ad altre.

"Quindi che cosa si fa ora? Ci mettiamo a fare ricerche sui templari? Come possiamo cercare una diversa verità sulla figura dei templari?"

Chiede Amanda piuttosto demotivata, come se fosse una missione impossibile.

"Chi mai ci potrà dare conferma se, una nuova eventuale verità sui templari, possa essere considerata attendibile?"

Chiede ancora Amanda facendo emergere confusione e incertezza.

"Il cuore. Sarà il cuore ad indicare il tipo di verità su cui fare affidamento. Per ognuno di noi, può avvenire attraverso il proprio cuore, aprendosi a ciò che sarà risuonante con il proprio sentire interiore."

Sono le parole con cui la sciamana prova a guidare sia Amanda che gli altri.

"Allora, iniziamo un viaggio per scoprire, cos'è che erano stati i templari o, se non altro il tipo di templare collegato a quel frammento di lancia o spada. La mia domanda ora è: da dove iniziamo? Non abbiamo indizi su dove andare a fare ricerche sui templari. In quale luogo della terra potremmo andare?"

Chiede Amanda.

"Non è necessario dover viaggiare fisicamente nei luoghi in cui avevano operato i templari. La coscienza divina ha un meraviglioso potere che va oltre la distanza materiale. Basta permettere a se stessi di aprirsi alla possibilità di poter ricevere le informazioni, attraverso la propria intuizione o sussurro dello Spirito e, fluire poi con tutto ciò che arriverà, eventualmente anche attraverso eventi materiali. Se non ci si apre alla possibilità di questo potere, sarà come voler rinnegare un potere divino che può manifestarsi attraverso ognuno."

Shani chiude gli occhi restando alcuni istanti in silenzio.

"Possiamo provare tutti insieme. Chiudete gli occhi e chiediamo al nostro Spirito di indicarci che cosa necessitiamo di sapere sul simbolo della croce trovata in quel tempio e, sul ruolo dei templari che abbiamo bisogno di conoscere, per poter comprendere i messaggi collegati al frammento di quella lancia al simbolo di quella croce. Lasciamo poi che lo Spirito possa comunicare attraverso le modalità e i tempi più adatti per ognuno."

I quattro amici si lasciano andare alla guida della sciamana e, per lunghi minuti, il soggiorno della casa di Liara, viene avvolto da un profondo silenzio.

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