Nuovi simbolismi sulla croce, spada, templari, maschile e femminile



Casa di Liara Parker

"Chiudete gli occhi e lasciate che percezioni e immagini giungano a voi..."

Shani guida i tre amici ad entrare in uno stato di rilassamento, per poter ricevere informazioni riguardo il simbolismo del frammento della lama della spada e del disegno della particolare croce che, sembrerebbe richiamare quella dell'ordine dei templari. Mentre i quattro compagni di squadra si lasciano andare alle rispettive comunicazioni interiori, un volatile sopraggiunge sul davanzale della finestra del soggiorno di Liara. Lo sguardo della creatura oltrepassa i vetri come se volesse unirsi a quella particolare meditazione. Dopo lunghi e intensi momenti di silenzio, la sciamana invita gli amici a riprendere contatto con il loro corpo e a riaprire gli occhi, in modo da iniziare a condividere i messaggi ricevuti durante la meditazione.

"Caspita! Non so cosa sia successo ragazze, ma per me è stato qualcosa di mai accaduto. Certo, non sarebbe la prima volta di sognare ad occhi aperti, ma quello che ho visto ad occhi chiusi, mi ha fatto quasi sentire come se fossi finito in un'altra epoca."

Inizia a comunicare Denis, avviando per primo la condivisione.

"Denis, vuoi iniziare tu a raccontare che cosa ti è arrivato?"

Gli chiede la sciamana, che ha già percepito che nemmeno è un caso il fatto che sia proprio un maschile ad avviare l'inizio di un qualcosa.

"Ho visto un cavaliere in sella ad un cavallo. In mano aveva una spada, mentre nell'altra mano uno scudo. Aveva degli abiti antichi."

"Puoi descriverli?"

"Erano abiti nobili, ma aveva un cappuccio. Non indossava nessun genere di armatura, eppure sembrava un guerriero. Alzava lo scudo verso l'alto e la spada era rivolta verso il basso, verso la terra. Ad un certo punto è sceso dal cavallo e si è chinato con un ginocchio appoggiato al suolo. Ha chinato il capo e ha posato lo scudo a terra con un movimento molto lento e rispettoso. Poi ha appoggiato la lama sopra lo scudo, ed è rimasto lì a contemplare quei due oggetti."

Spiega Denis descrivendo la scena visualizzata.

"Aveva qualche simbolo di croce?"

Continua a chiedergli la sciamana, ma Denis scuote la testa negativamente.

"Lo scudo non aveva nessun simbolo di croce disegnato su esso. Però il cavaliere aveva posizionato la lama  insieme allo scudo, come se insieme formassero una specie di croce."

"Ricordi altro?"

"Purtroppo no, ma non mi sembrava un guerriero che dovesse andare a fare la guerra, nonostante avesse una specie di spada o lama."

"Ti sono arrivati messaggeri uno scudo, simbolo di protezione, ed una spada che, per l'intersezione tra la lama e l'elsa, formerebbe una croce. Il cavaliere ha appoggiato con rispetto quei simboli alla terra: Madre Terra. Il simbolo della croce è presente sotto più aspetti. Quello che hai ricevuto nella visione, sembra essere stato un cavaliere protettore."

E' quello che Shani interpreta esplorando l'energia veicolata dalle immagini ricevute da Denis.

"Non c'è coerenza con quello che viene descritto dai templari nei vari libri di storia, con la visione che ha avuto Denis. Avrebbe dovuto essere un guerriero con qualche tipo di tunica con il simbolo di una croce e, pronto ad andare a combattere in nome della religione cristiana o di chissà quale altro credo."

Interviene Amanda che non riesce a capire il senso di quelle immagini, in netto contrasto con quelle conosciute da libri o leggende.

"Potrebbe essere una risposta a quello che abbiamo chiesto di poter sapere, prima di indurci in questa specie di meditazione."

Commenta Liara dando un suo parere.

"Noi avevamo chiesto allo Spirito, di indicarci che cosa potevamo sapere sul simbolo della croce trovata in quel tempio e, sul ruolo dei templari che abbiamo bisogno di conoscere, per poter comprendere i messaggi collegati al frammento di quella lancia al simbolo di quella croce. E' corretto?"

Chiede Liara rivolgendosi alla sciamana, che conferma annuendo.

"Quindi, se l'immagine arrivata a Denis può costituire una risposta a questo, direi che si tratterebbe di una figura maschile nobile, cavalleresca e protettrice, nonostante abbia in mano un'arma. Forse la spada può avere un significato diverso, rispetto a quello tipico di un'arma con cui ferire o uccidere in battaglia."

E' l'osservazione di Liara che porta Amanda ad avviare un'altra riflessione.

"Il punto è: quale altro significato potrebbe avere la spada, se non è per combattere? I classici templari, combattevano e uccidevano nel nome di un credo o di un dio o di una religione, giusto? Ora invece, sembra essere arrivata la figura di un cavaliere, forse un templare che però, usava la spada per qualcosa di diverso e non per combattere."

"Il gesto di posare uno scudo, simbolo di protezione sulla terra e su esso la spada, è un nobile gesto di profondo rispetto e protezione verso Madre Terra. Verso il femminile. Il grembo. E' dalla Terra che germoglia la vita."

Sono le seguenti parole di Shani.

"Protettore del femminino. Custode del femminino."

Sussurra la sciamana con una particolare emozione interiore nel pronunciare quelle parole.

"Beh, sarebbe bello se in questo mondo, gli uomini fossero capaci di proteggere e rispettare le donne, invece che usarne violenza o volerle comandare! Peccato che questo genere di maschile, io ancora non l'ho mai visto! Se un tempo era esistito, forse si è estinto."

Commenta Amanda con un certo tono infastidito, dato che le sue esperienze con gli uomini, le hanno sempre fatto vedere, vivere e ricevere tutt'altra energia. A causa di tali memorie, Amanda nemmeno sembra accorgersi di avere accanto a lei, proprio un ragazzo cavaliere e rispettoso, anche se particolarmente giullaresco.

"Forse ero scomodo, un genere di simili uomini capaci di esaltare la donna. Per quei tempi, sicuramente non era qualcosa da dover permettere di far vedere nel mondo, ed erano soprattutto scomode anche le donne. Se sono esistiti uomini simili, protettori delle donne, non mi sorprende che persone di potere, li avessero fatti sterminare o cancellare dalla memoria, mettendosi a raccontare solo storie di tipologie di cavalieri templari che comodavano a loro."

E' la deduzione di Liara, basandosi sul tipo di risposta che potrebbe essere arrivata attraverso Denis.

"Tu Liara? Hai ricevuto qualcosa?"

Le chiede Shani rivolgendosi all'amica più razionale e coinvolta con eventi maggiormente materiali rispetto a quelli spirituali.

"A me è arrivato qualcosa che non credo possa centrare con la richiesta fatta. Ho visto l'oceano e delle onde che si materializzavano in sagome di cavalli."

"Caspita! Denis ha visto il cavaliere su un cavallo. Non che sia insolito vedere un cavaliere in sella ad un cavallo e, non a caso si chiamano: cavalieri! Però, Liara non poteva sapere che cosa Denis avesse visualizzato."

Constata Amanda piacevolmente sorpresa aggiungendo anche altre parole.

"Nemmeno io però come Liara, sto riuscendo a capire che senso possa avere. L'oceano che materializza dei cavalli? Forse si tratta di un simbolo di libertà. Non mi viene in mente altro."

Shani ferma il suo sguardo su Liara, ricordandosi dell'oggetto a forma di piramide contenente dell'acqua blu di colore intenso che, la ragazza ha in casa.

"L'oceano. Per te è arrivato messaggero lo spirito dell'oceano e dell'elemento acqua."

Comunica Shani esplorando l'energia messaggera arrivata a Liara.

"Questo che cosa potrebbe significare? Come può essere correlato a quanto chiesto?"

Chiede Liara con espressione interrogativa.

"L'elemento acqua è anche il simbolo della vita e del flusso delle emozioni. La maggior parte del nostro corpo è fatta di acqua. In Egitto, tutto era basato sui cicli del fiume Nilo. I raccolti e la vita dell'intero Egitto, dipendevano dal Nilo. Non a caso, gli egizi veneravano e pregavano gli dei affinché potessero avere sempre la terra fertile, proprio grazie al Nilo e alle piogge. Grazie all'acqua."

Spiega Shani chiudendo alcuni istanti gli occhi, per poi riaprirli.

"D'accordo Shani. Questo è sicuramente un concetto molto profondo e in linea con ciò che noi siamo attraverso il corpo. Ma che senso ha questo simbolismo, con ciò che abbiamo chiesto prima di indurci a questa meditazione? Perché é arrivata l'immagine di cavalli materializzati dall'acqua?"

Chiede Liara sentendo lo sguardo della sciamana soffermarsi su di lei.

"Ti dice qualcosa il dio greco Poseidone?"

Liara prova un intenso fluire di emozioni non appena la sciamana menziona Poseidone.

"Non lo so, Shani. Sento solo che qualcosa turbina dentro., ma non so darne una motivazione."

Shani sorride.

"Sono le tue emozioni Liara e, l'elemento acqua è anche il simbolo delle emozioni. Potrebbe però esserci anche un altro collegamento con la divinità di Poseidone."

"Non capisco."

"Aspetta, si! E' vero! Secondo una leggenda, Poseidone era il creatore dei cavalli! Veniva rappresentato su un carro trainato da cavalli."

Interviene Amanda avendo maggiormente studiato le varie religioni e correnti spirituali mondiali.

"D'accordo Amanda. Ci può stare, ma questo continua a non dirmi nulla."

E' la risposta di Liara.

"Poseidone era stato considerato il protettore di Atlantide."

Afferma la sciamana.

"Cosa?!"

Sia Amanda che Liara esclamano insieme la stessa parola, proiettando il loro sguardo verso la sciamana. Amanda si gira d'istinto verso Liara.

"Ecco perché ti è arrivata l'immagine di un elemento collegato a Poseidone e Atlantide. Tu hai sempre detto di esserti sentita attratta verso l'Egitto e Atlantide, mentre io per il regno celtico ed Avalon."

Afferma Amanda ricordando altre utili informazioni ed indizi.

"Un altro maschile protettore. Se l'acqua è un elemento associato al femminile e alla vita, Poseidone oltre ad essere stato assegnato alla protezione di Atlantide, è stato un po' come essere il protettore delle acque e delle creature nate nei suoi abissi."

Prova a dedurre Liara.

"Grande metafora del liquido amniotico dove ogni donna protegge e permette di plasmare la creatura che porta dentro di lei."

Aggiunge Shani.

"Mi riesce difficile vedere Poseidone come un protettore delle acque, avendolo sempre associato a qualcosa capace di distruggere con il suo tridente e, di scatenare mille tempeste. Se è stato Poseidone ad innescare il terremoto o ad aver sommerso Atlantide, io non ci vedo nulla di nobile."

Commenta Amanda, ancora condizionata da un'eccessiva visione oscura nei confronti del maschile. Non a caso le sue relazioni precedenti erano sempre finite male, avendo dentro di sé un concetto totalmente distorto sul maschio.

"Ok, ragazze, però come aggiungiamo questo messaggio sull'acqua, i cavalli e Poseidone, alla richiesta che abbiamo fatto, prima di indurci in questa meditazione?"

Chiede Denis cercando di arrivare ad una più costruttiva conclusione.

"Torna il simbolismo di un maschile protettore e custode dell'elemento acqua, quindi del femminile. Tutto continua a muoversi verso un maschile cavaliere e non guerriero. Un maschile protettore e rispettoso verso il femminile. La risposta sembra indicare l'esistenza di un ordine templare diverso da quello che è stato tramandato nel collettivo e che è stato sempre insegnato. Un templare custode del sacro femminino."

Sembra voler iniziare a "concludere" la sciamana.

"Resta il simbolo della croce che, però non siamo ancora riusciti a tradurre."

Commenta Amanda.

"E tu Amanda? Che cos'hai visto nel tuo silenzio interiore?"

Le chiede Shani interpellando anche l'esperta della storia delle civiltà e delle religioni.

"Ho visto una serie di bandiere mondiali. Tutte con il simbolo di una croce. Non avevo mai realizzato che sulle bandiere del mondo, il simbolo più utilizzato, è proprio la croce. Quindi potrebbe esserci un importante messaggio universale su questo simbolo. Alla fine cos'è che è stato collettivamente associato con la croce? La crocifissione del Cristo, giusto? Il simbolo però, non è che trasmetta qualcosa di gioioso, ma di dolore. Ha forse un senso positivo, costruire una religione su un simbolo di dolore e, che ricorda la sofferenza e la morte? Se poi ci mettiamo anche la croce dipinta sulle tuniche dei templari che, servivano la chiesa nelle crociate per ammazzare tutti quelli che non seguivano il cristianesimo, arriviamo al folle paradosso. Combattere nel nome di un Dio, descritto dal Cristo come Dio di amore infinito e incondizionato verso tutti e, poi che cosa fa la chiesa? Invia i suoi guerrieri templari per uccidere tutti quelli che non credevano in questo messaggio? Alla faccia dell'amore, della coerenza e della libertà di poter credere in qualunque Dio o religione si voglia! Io ci vedo solo ipocrisia e incoerenza."

Commenta Amanda rivolgendosi agli altri con tono totalmente ribelle.

"Un messaggio rivelatore di menzogna, Amanda, e che non è per niente in linea con i fondamenti di un determinato credo religioso. Dopo una simile menzogna, potrebbero essere stati capaci di crearne anche una riguardo l'ordine dei templari, o se non altro di un certo tipo di templari. Per non parlare della menzogna narrata sul femminile e, perfino su quella che aveva oscurato l'esistenza di un maschile protettore del femminile, facendo in modo di portare nel mondo un maschile dominatore."

E' il parere di Liara, dopo aver riunito altri pezzi di informazioni.

"Esistono croci con simbolismi diversi?"

Chiede Denis avviando un nuovo tipo di riflessione.

"La croce ansata, conosciuta come Ankh, croce egizia o chiave della vita."

Risponde Shani essendo particolarmente legata a quel tipo di simbolismo, essendo anche nata in Africa.

"Porta molteplici simbolismi e messaggi, tra cui il mistero della vita e la sua creazione. Non porta messaggi di sofferenza, ma di vita e creazione."

Spiega Shani.

"Ed era una croce creata ancora prima del cristianesimo che, invece l'ha piazzata come simbolo di sofferenza."

Commenta Amanda scuotendo la testa con disapprovazione.

"Proviamo ad esplorare il simbolo della croce della terra in cui siamo nati noi tre."

Propone Liara portando l'attenzione al simbolismo della croce dipinta sulla bandiera dell'Inghilterra, quindi recupera il suo computer portatile per fare una rapida ricerca.

"La croce rossa presente sullo stendardo, è stata usata durante le crociate in epoca medievale, ma sembra che le sue origini risalgano e siano collegate alla leggenda di San Giorgio di Cappadocia, un nobile cavaliere rappresentato in sella ad un cavallo mentre combatte e sconfigge un drago. In pratica un'altra grande metafora della lotta tra "bene" e "male"."

Spiega Liara mentre fa un rapido riassunto di quello letto.

"Ricapitolando, abbiamo forse scoperto una menzogna globale sul simbolismo della croce e anche sui templari. Il frammento di lama di spada trovato in quel tempio nascosto nella cascata d'acqua, insieme ai simboli della croce e di un maschile con una corona in testa, potrebbero essere stati messaggi che qualcuno ha cercato di far arrivare, custodendoli in un luogo protetto. Quale miglior posto se non una grotta nascosta dentro una cascata? Il tutto sembrerebbe portare ad un diverso significato del maschile e del femminile e, forse sui segreti della creazione e del mistero della vita."

Riassume Liara.

"Ottimo riassunto Liara, ma se tutto questo che abbiamo dedotto potrebbe essere corretto, che cosa ce ne facciamo di queste rivelazioni? Il mondo ormai crede in tutto quello che fin' ora è stato tramandato o fatto instillare attraverso libri e documenti manipolati."

Chiede Amanda come se si sentisse impotente e, istintivamente si gira verso Shani.

"Ce l'hai tu una risposta, Shani?"

Le chiede quindi.

"Non ho una risposta o considerazione, da dover ritenere come verità universale, Amanda, ma posso dirvi che cosa è arrivato a me, nella mia meditazione."

"Ti ascoltiamo."

Le risponde subito Liara.

"Ho visto un libro antico con delle pagine che sono state sfogliate da qualcosa di invisibile. Su una di esse, era disegnato un gigante con in mano una specie di lunga lancia, ed era posizionato davanti ad un uomo di statura tanto più piccola."

"Un gigante guerriero? Poco come indizio."

Commenta Amanda non riuscendo ad individuare ulteriori messaggi di aiuto.

"L'unico nome che mi viene in mente di un gigante guerriero è quello con la leggenda dello scontro tra il gigante Golia e Davide, figlio di un pastore e, che poi sarebbe diventato il re di Israele."

Interviene Denis che è sempre pronto a parlare quando entrano discorsi sui guerrieri, lance e spade. Le tre donne si scambiano uno sguardo.

"Potrebbe bastare come indizio."

Commenta Liara avviando un'altra ricerca sul portatile per iniziare a leggere le prime informazioni.

"Ecco qui. Gat, una delle città dei filistei che abitavano a Gaza, nota per essere stata la città in cui aveva vissuto il gigante Golia. Sembra che studiosi e ricercatori avessero trovato enormi resti di quella città, confermando l'esistenza di una razza di giganti. Giganti che avrebbero popolato la terra."

Liara distoglie il viso dallo schermo del computer.

"Non dirmi che la nostra prossima tappa sarà la città di Gat in Israele!"

Esclama entusiasta Denis.

"Ehi, un momento! Che nesso ci sarebbe tra l'immagine del gigante Golia e tutto quello che abbiamo chiesto riguardo l'ordine dei templari, il simbolo della croce e di quella lama di spada?"

Chiede Amanda, capendo ancora meno, il tipo di messaggio veicolato dalla visione della sciamana.

"Sembra che lo Spirito voglia richiamare l'attenzione anche sull'energia di una razza gigante ma, non umana. Davide era diventato un re, dopo aver avuto il coraggio di affrontare quel gigante. A volte non è possibile comprendere tutti i pezzi di puzzle a cui l'universo ci guida. A volte si possono comprendere subito, altre volte a distanza di tempo, di anni o perfino di incarnazioni. L'immagine di Davide porta in ogni caso un messaggio, attraverso il simbolismo della corona. Nella grotta di quel tempio, oltre quel frammento di spada e i disegni della croce, abbiamo trovato anche la rappresentazione di un uomo con la corona. Nonostante non possiamo comprendere o, non comprendere ancora, il significato complessivo di tutti questi simboli, sento che è la strada giusta per poterci arrivare. Al momento giusto."

Sono le fiduciose parole di Shani.

"Quindi niente viaggetto in Israele? E se ci fosse qualcosa da trovare proprio andando in Israele?"

Chiede Dennis piuttosto eccitato all'idea di poter partire verso una terra simile. Amanda fa spallucce, ma è ancora una volta Liara ad avviare una ricerca su Israele, per poter trovare qualche aggancio.

"Un momento! E' stato proprio in Israele che qualcuno ha iniziato a diffondere il culto del Cristianesimo per la nascita del Cristo. Si torna al simbolismo della croce!"

Commenta Liara trovando subito un altro collegamento.

"Abbiamo visto in cosa, un certo tipo di chiesa, ha trasformato il simbolo della croce: in simbolo di sofferenza. E non solo! Hanno fatto del cristianesimo, una corrente religiosa talmente limitante e radicata nel corso delle epoche, da aver fatto seppellire gli antichi culti, probabilmente quelli più vicini alle verità o, arrivando a manipolarli con menzogne per i loro interessi, non sicuramente di tipo religioso."

E' l'idea di Liara.

"Visto? Dobbiamo quindi andare a fare un viaggio in Israele, nella città dei giganti."

Propone Denis alle tre donne.

"Dobbiamo festeggiare. Stiamo andando verso la strada che svelerà altri arcani sul mistero della vita!"

Esclama Denis con occhi sorridenti, come se fosse davvero ad un passo da chissà quale verità universale. Amanda sorride scuotendo la testa.

"Probabilmente non sapremo mai la verità sul mistero della creazione, ma sicuramente sarà bello almeno potersi mettere in viaggio per avvicinarsi a quella verità. Se può essere utile fare un viaggio in Israele però, perché no? Potremmo provare. Che ne dite, ragazze?"

Denis allarga un sorriso, estraendo il suo calice dorato e innalzandolo verso l'alto in segno di celebrazione e vittoria. Dopo alcuni giorni, il gruppetto si mette quindi in viaggio per raggiungere la terra in cui era stato avviato un nuovo simbolismo sulla croce, probabilmente abilmente manipolato e oscurato.

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