Croce, Cristo e cristianesimo: messaggi di amore o di sofferenza?



Israele

Dopo aver preso un aereo da Londra per arrivare a Tel Aviv, Amanda e i suoi tre amici riescono a prendere a noleggio un furgoncino per raggiungere Israele, con l'intenzione di andare ad esplorare la "terra simbolo" della nascita del Cristianesimo. I quattro compagni di viaggio sperano infatti di poter esplorare più approfonditamente il concetto e il significato della croce, diventata un'icona religiosa universalmente importante ma che, nel corso del tempo, è anche diventata il simbolo di una dominante corrente religiosa collettiva, professata e seguita soprattutto nell'occidente.

"Esattamente dov'è che dovremmo andare, belle fanciulle? Facciamo un salto nella leggendaria terra di Gal, dove Davide aveva affrontato il gigante Golia?"

Chiede Denis mentre guida il furgone iniziando a percorrere le strade di Tel Aviv.

"Una cosa alla volta, Denis. Dobbiamo fare ricerche, innanzitutto sul simbolismo della croce, per cercare di individuare il messaggio di quella specie di croce templare trovata incisa nel tempio nascosto all'interno della cascata slovena. Dopo aver fatto questo, avvieremo le ricerche per cercare di capire il messaggio che Shani ha ricevuto durante la meditazione, in cui ha visto un libro antico dentro il quale era disegnato un gigante che impugnava una lunga lancia e, posizionato davanti ad un uomo di statura tanto più piccola di lui."

E' la risposta di Liara, che cerca di esplorare e occuparsi di una questione alla volta, per poter riuscire a trovare il collegamento fra tutti i pezzi fin' ora esplorati.

"Quindi? Tappa verso quale zona, per esplorare il simbolismo della croce?"

Chiede ancora Denis, mentre Liara apre la mappa cartacea iniziando a  consultarla.

"Mi spieghi una cosa, Liara? Con tutti i cellulari e la tecnologia che abbiamo oggi, perché ti ostini ad utilizzare una mappa cartacea, quando avresti la comodità di consultarne una digitale attraverso un cellulare che, tra l'altro sarebbe sicuramente più aggiornata di una vecchia mappa cartacea?"

"Sono una donna all'antica, Denis, e poi, è proprio dalle mappe più antiche che si possono trovare indicazioni e informazioni meno manipolate. Dobbiamo raggiungere delle zone associate a simbolismi che derivano da tempi molto antichi e, segnate in mappe meno recenti, proprio per poter ridurre il rischio di seguire informazioni frutto di manipolazioni moderne.

Dopo la spiegazione della donna, Denis si lascia andare ad un sospiro, spallandosi più comodamente al sedile dei veicolo.

"Non dico più nulla, allora. Se capisci meglio le antiche mappe antiche e ne hai maggior fiducia, tu indica la zona e io mi metto in azione per raggiungere il posto."

Shani sorride nel sentire le parole del ragazzo, come se attraverso Liara e Denis, la sciamana stesse assistendo ad una dinamica energetica in cui è il femminile a dover indicare la via, mentre il maschile ad agire per raggiungere la strada indicata dal femminile.

"Qualcosa mi dice di andare nel luogo in cui il simbolo della croce è stato utilizzato nel tentativo di manipolare od oscurare, alcuni messaggi che il Cristo aveva maggiormente cercato di veicolare per comunicare preziosi insegnamenti al mondo."

Risponde Liara, seguendo e lasciando parlare, quello che viene anche chiamato: sesto senso.

"Gran bella idea, Liara! Quindi: Gerusalemme?"

Chiede Amanda ricordando alcune delle informazioni storiche apprese nel corso dei suoi anni di studio universitari.

"Esatto, Denis. Propongo di andare alla Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme. Per i cristiani quella basilica è considerata il cuore del mondo sacro."

Suggerisce Liara consultando la mappa cartacea.

"E la sciamana lì dietro, che cosa dice?"

Chiede Denis dando un'occhiata a Shani attraverso lo specchietto interno, per vedere la reazione della donna seduta sui sedili posteriori.

"Fidatevi delle vostre intuizioni e sensazioni."

Denis sospira, avendo imparato a conoscere il modo di fare di Shani che, cerca sempre di aiutare gli altri ad avere fede e fiducia sulle proprie sensazioni per diventare maestri di se stessi, contribuendo quindi a diminuire il bisogno di andare ogni volta a cercare conferme dall'esterno.


Gerusalemme

Amanda si guarda intorno, dopo essere entrata in una delle zone della Basilica del Santo Sepolcro, in cui la donna ha individuato la posizione del simbolo di una croce che, sembra ricordare proprio un tipo di croce templare e, non la classica croce dove il segmento verticale che la delinea, è più lungo rispetto a quello orizzontale.

"Guardate. Qui la croce ricorda un po' quella templare, ma con alcune variazioni."

Indica Amanda.

"In ebraico il nome di questo luogo significa: Chiesa della Tomba o Chiesa della Resurrezione."

E' la prima informazione che Liara comunica agli amici, avendo già fatto qualche sua personale ricerca sul luogo raggiunto.

"Energia che porta un messaggio di morte, ma anche di rinascita."

Commenta Shani dando anche la sua visione o percezione energetica.

"Secondo me, dovremmo esaminare il disegno della croce, senza farci condizionare da quello che ha simboleggiato per il Cristianesimo e, sentire che cosa ci trasmette."

Propone Amanda, ricevendo l'approvazione del gruppetto che, decide di uscire da quel luogo, per andare a parlare più liberamente riguardo il simbolo della croce. Il tutto, dopo aver anche fatto una foto al tipo di croce vista nell'edificio appena visitato. Raggiunta una nuova zona all'aperto, più lontana dalla basilica, i quattro amici si siedono per terra iniziando ad osservare e ad esplorare tutti insieme, il mistico disegno della croce.

"Da dove iniziamo?"

Chiede Amanda mettendo per terra l'immagine del simbolo della croce.

"Abbiamo due segmenti: uno verticale e uno orizzontale che si intersecano in un centro. Indipendentemente dal tipo di croce o dalla lunghezza di questi due segmenti, tutti hanno in comune un segmento orizzontale e uno verticale che si intersecano in un preciso e unico punto."

Inizia ad osservare Liara, indicando con il dito i due segmenti dell'immagine.

"Il segmento orizzontale mi ricorda la linea del negativo, per indicare uno dei poli di una batteria."

Interviene Denis dando la sua visione più semplicistica e "maschile". Le donne si girano verso Denis, come se nella sua semplicità, avesse fatto notare qualcosa di importante.

"Il principio di come funziona la reazione tra due forze polarmente opposte e che, sono in grado di permettere alla scintilla che si origina, di far funzionare o connettere qualcosa. Polo negativo e polo positivo. Una delle due energie, attrae ricevendo. Un po' come quando si deve infilare una spina in una presa elettrica per poter far funzionare una lampada. Senza l'energia innescata dall'unione di quelle due polarità, non funzionerebbe e, la luce di quella lampada resterebbe spenta."

E' la prima cosa che viene in mente a Liara.

"Gran bella metafora, Liara! Dovresti lavorare come elettrauto!"

Commenta Denis facendo una battuta che fa sorridere la donna.

"Preferisco dedicarmi ad esplorare altro. Ma credo che tu abbia contribuito a dare lo spunto per qualcosa di energeticamente importante. Shani, tu che cosa ne pensi?"

La sciamana alza la mano sinistra ruotando lentamente il palmo verso l'alto.

"Il segmento orizzontale rappresenta l'energia che riceve, ed è la vibrazione dell'energia femminile, la terra, la materia. Si tratta dell'energia che permette di ricevere, che attrae, che magnetizza."

Spiega la sciamana lasciando sollevato il palmo della mano sinistra e, rivolto verso l'alto sempre in posizione orizzontale.

"Il segmento orizzontale della croce, rappresenta la polarità negativa, quel tipo di forza ed energia che ha il potere di ricevere. Il segmento verticale invece, rappresenta la polarità opposta. Permette il collegamento verticale tra Terra e Cielo, tra il mondo Sotterraneo e quello Celeste. Insieme collegano i due mondi, il visibile e l'invisibile, ed entrambi questi mondi, sono esistenti."

Sono le parole che pronuncia la sciamana, avvicinando la mano destra a quella sinistra, posizionando la destra verticalmente rispetto a quella sinistra, simulando un contatto con le mani, per formare una specie di lettera T.

"Energia femminile ed energia maschile, i principi della creazione, racchiusi nel simbolo dei segmenti della croce. I segmenti potrebbero rappresentare le polarità dell'esistenza. Nel loro punto di intersezione si uniscono e, le polarità opposte diventano complementari nel loro perfetto equilibrio."

Ne deduce Amanda illuminando lo sguardo per poi esclamare ancora qualcosa.

"La spada! Anche la spada forma una croce quando la lama si interseca con l'elsa."

Istintivamente Amanda avvolge con una mano, il ciondolo dell'antica spada celtica che le aveva regalato il padre e che porta sempre appesa al collo come prezioso ciondolo.

E' poi Shani ad aggiungere altre parole.

"L'Ankh, la croce egizia, simboleggia la Vita e, viene chiamata anche Chiave della Vita. In essa sono racchiusi i simboli della Creazione. Il segmento verticale rappresenta il principio maschile che feconda il femminile. Il cerchio ovale di questa croce egizia, rappresenta l'utero che accoglie il maschile. Per questo l'Ankh è anche considerata come il simbolo della vita e della fertilità."

Sono le dettagliate spiegazioni dell'etiopica sciamana.

"Affascinante. Sapete però che cosa potrebbe significare questo? Che se gli egizi ci avevano già visto tali simbolismi nel loro tipo di croce, considerandola proprio come la chiave della vita, il cristianesimo che è arrivato diverso tempo dopo, ha modificato e oscurato il significato che gli egizi avevano dato a quei due segmenti che si intersecano. La chiesa cristiano cattolica, sembra aver trasformato il crocifisso, in un simbolo di dolore e morte, dato che viene sempre ricordato come la struttura sulla quale è stato crocifisso il Cristo."

Commenta Amanda iniziando ad infastidirsi nel solo parlare dell'associazione della croce cristica, come ad un qualcosa che è solo doloroso e sofferente.

"Per gli antichi Druidi invece, la croce celtica rappresentava il più alto simbolo di conoscenza, racchiudente il potere dei quattro elementi della natura: terra, acqua, aria, e fuoco che, confluiscono nel cerchio, simbolo del quinto elemento o quinta essenza. Questo richiamerebbe anche il simbolo del Pentacolo, la stella con le cinque punte, che rappresentano i quattro elementi, più la quinta rappresentativa dello Spirito."

Aggiunge ancora Amanda, conoscendo soprattutto la cultura celtica.

"In pratica, il cristianesimo diffuso in occidente, potrebbe aver trasformato la croce in un simbolo di dolore e non di vita o sacra conoscenza, come invece avevano fatto i popoli antichi e, da dove la croce avrebbe avuto maggiormente origine."

Interviene Liara iniziando a radunare alcuni pezzi di informazioni.

"Il Cristo non aveva portato il messaggio di dover provare dolore o sacrificarsi per qualcosa. Aveva invece cercato di portare un messaggio di amore e fratellanza universale. Non il messaggio secondo il quale, tutti avrebbero dovuto soffrire per amore di qualche cosa. Amare! Perdonare! Amare il prossimo come se stessi! E come l'Amore e il perdono avevano il potere di andare oltre il dolore, la sofferenza e la morte. Erano questi i messaggi che il Cristo aveva cercato di insegnare, non di portare qualche croce addosso per ottenere chissà quale paradisiaco premio in cambio del servizio di dover soffrire, come se bisognasse vivere la sofferenza, per poter arrivare al paradiso o all'Amore! Gli uomini però, l'avevano condannato a morte, perché i suoi messaggi erano stati considerati blasfemi o forse...scomodi."

E' ciò che Liara coglie, dopo aver ripercorso anche parte della storia narrata sul Cristo.

"Scomodi per chi, Liara? Per la classe di potere sacerdotale?"

Chiede Denis che, sembra aver dedotto anche lui una possibile risposta.

"Tu che ne dici? Quale miglior modo per comandare o dominare un popolo, se non facendogli credere di doversi comportare in un certo modo, seguendo precise regole e dogmi, per evitare chissà quale castigo divino? Un Dio amorevole e capace di perdonare tutto e tutti, non avrebbe castigato nessuno nemmeno infrangendo regole, leggi e dogmi. Chi ha messo leggi e regole religiose da seguire? Non di certo il popolo, ma la Chiesa o le classi sacerdotali. Se tutti manifestassero fratellanza, amore e perdono, questo mondo sarebbe molto diverso.. Evidentemente a qualcosa o qualcuno, fa comodo che la gente viva conflitti, guerre e non fratellanza."

Liara continua ad esprimere la sua visione.

"Ecco perché potrebbe essere saltata fuori la storiella di Adamo ed Eva che, avrebbe dovuto insegnare a dover obbedire evitando di mangiare la mela, altrimenti sarebbero stati cacciati dal Paradiso. Se la mela custodita dal serpente, rappresenta la conoscenza, ecco perché nessuno avrebbe dovuto mangiarla e nutrirsene, altrimenti uomo e donna non sarebbero più potuti essere comandati, dopo essersi nutriti di conoscenza. Ecco perché la classe religiosa aveva perseguitato chiunque non avesse obbedito al cristianesimo. Volevano mantenere il controllo, attraverso un inganno religioso, descrivendo come esistente al potere dei Cieli, un tipo di Dio al quale bisognava obbedire con limitanti regole altrimenti si sarebbe stati castigati, anche con la possibilità di finire in chissà quale dimensione infernale infuocata. Ora capisco perché la chiesa aveva perfino avviato guerre, in nome di questa religione, cambiando e manipolando perfino il significato della Croce e dei messaggi del Cristo!"

Esclama Amanda ancora più infastidita e indignata di prima.

"Per non parlare del fatto che, con la croce egizia, la donna veniva venerata e rivestiva un ruolo importante spirituale. Con la figura di Eva invece, attraverso il cristianesimo la donna è passata dall'essere venerata, ad essere la responsabile dell'eterno peccato riguardante la disobbedienza divina. Questo ha portato la donna a finire in un ruolo secondario e, perfino perseguitato a tal punto da venir condannata e messa sul rogo!"

Prosegue Amanda, ancora più indignata di prima.

"Un momento, Amanda. Sono d'accordo con te e Liara su quasi tutto. Ma la Bibbia è stata creata molto tempo prima, rispetto al Vangelo, giusto? La storia di Adamo ed Eva è stata scritta nella Bibbia e non nel Vangelo. Quindi, quando Gesù è giunto in questa terra, la classe sacerdotale di quel tempo, in quale Dio stava credendo, per accusare Gesù di blasfemia? Il Dio punitore sanguinolento che chiedeva sacrifici con uccisioni, descritto nella Bibbia? Se è così, bisognerebbe andare ancora più indietro nel tempo per trovare chi potrebbe aver scritto la storia di Adamo ed Eva, dipingendoli come peccatori universali tramandando questo peccato a tutti quanti!"

Interviene Denis sentendo che avrebbe potuto essere necessario andare ancora più indietro nel tempo, per poter risalire ai veri responsabili che avevano cercato di tenere sotto controllo e comando il popolo umano e chissà, forse servendosi proprio della classe sacerdotale attraverso le più varie correnti religiose.

"I testi storici e quelli antichi della Bibbia, affermano che la legge fu rivelata da Dio a Mosè sul monte Sinai. Ma nessuno può conoscere la verità su chi l'abbia per davvero scritta."

Risponde Amanda che ha avuto modo di studiare numerose religioni e correnti spirituali.

"Beh, lasciatemi dire una cosa, fanciulle: chiunque abbia scritto la Bibbia, descrivendo l'esistenza di un Dio capace di castigare all'inosservanza delle sue leggi o, peggio ancora di mandare i peccatori all'inferno, non può di certo essere lo stesso Dio, descritto da Gesù, dico bene? C'è un'incongruenza abissale tra queste due forme di Dio!"

Commenta Denis piuttosto perplesso lasciando poi la parola a Liara.

"Per come potrebbe essere stato manipolato il vero significato della croce, mi viene da pensare che qualcuno di ancora più antico, aveva avuto l'interesse di ingannare l'intera umanità. con questa storia di punizione divina. Per essere riuscito a creare, un simile inganno religioso, facendo portare avanti anche il messaggio del peccato eterno commesso da una donna, etichettata come tentatrice e responsabile della disobbedienza divina, doveva essere qualcuno di davvero potente, per essere riuscito a farlo diffondere così fortemente di generazione in generazione e, di epoca in epoca."

Commenta Liara pensierosa abbassando la testa, per poi rialzarla verso Shani.

"La risposta potrebbe essere racchiusa nella seconda ricerca che ci siamo prefissati di fare, dopo aver finito di indagare sul simbolismo della croce. Potrebbe esserci una correlazione con il messaggio che Shani ha ricevuto durante la meditazione a casa mia, durante la quale ha visto un libro antico, dentro il quale era disegnato un gigante munito di una lunga lancia in mano e, posizionato davanti ad un uomo di statura tanto più piccola di lui. Ricordate?"

Inizia a pensare ed a chiedersi Liara, percependo un sottile collegamento e, ricordando agli altri, le incisioni trovate sulle pareti della grotta in Slovenia.

"Un uomo e un gigante. Se l'uomo fa parte della razza umana, chi potrebbe essere stato quel gigante? Forse...un'altra razza!"

Deduce Amanda sgranando gli occhi.

"Qui si va a finire sulle storie leggendarie di Golia e Davide o di Ulisse e Polifemo! Uomini che si scontrano con potenti giganti! Lo vedete? Bisogna partire per la terra di Gal, dove il leggendario Davide aveva affrontato il gigante Golia, come avevo detto fin dall'inizio! Davide era perfino diventato un re, dopo aver avuto il coraggio di affrontare quel gigante!"

Esclama Denis preso dell'euforia, soprattutto perché quando si parla di guerrieri, il giovane si accende immediatamente, come se per lui fosse un argomento di naturale ed istintiva attrazione o conoscenza. Le tre donne si scambiano un'occhiata per poi vedere lo sguardo di Denis lampeggiare di soddisfazione ed eccitazione.

"Allora, belle fanciulle? Si parte per la terra di Davide? Magari scopriamo che sono davvero esistite razze di giganti sulla terra e che potrebbero aver intimorito gli umani. Non però umani come Davide!"

Propone euforicamente Denis come se avesse preso il leggendario Davide, per un nuovo e diverso tipo di modello: quello di aver avuto il coraggio di affrontare qualcosa di non umano e più grande di lui.

"Si parte per la terra di Davide."

Sussurra Liara, come se improvvisamente quel nome le avesse trasmesso qualcosa di misteriosamente importante.

Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia