Fuga dal proprio potere divino o coraggio di responsabilità divina



Regno Unito, Inghilterra, Londra

Amanda si sveglia di soprassalto nel cuore della notte, dopo aver fatto un sogno in cui le ha fatto visita l'immagine di un serpente rosso attorcigliato su se stesso, sul quale Amanda si è trovata a sedersi senza accorgersene, inducendo il rettile ad aprire gli occhi e ad iniziare ad animarsi lentamente con movimento sinuoso e talmente potente, da far alzare di scatto Amanda facendola fuggire. La giovane accende la luce della sua stanza, portando il suo sguardo ad esplorare l'intero ambiente rapidamente, per accertarsi che non sia presente nessun serpente.

"Essermi imbattuta in un serpente a sonagli sulla sponda di un lago boliviano, l'aver visto il ciondolo della divinità del Serpente Piumato addosso a Ingrid, e tutte quelle ricerche sul simbolismo del serpente, sta iniziando a far scaturire strani sogni!"

E' quello che Amanda esclama parlando ad alta voce con se stessa, come se una parte di lei volesse sminuire o non voler dare troppa importanza, ad alcuni dei simboli in cui si è imbattuta durante il viaggio in Perù e Bolivia insieme a Liara e ai compagni dell'indirizzo universitario a cui si è iscritta. Non riuscendo a tenere per sè il particolare sogno che ha fatto durante la notte, il giorno dopo Amanda decide di parnarle con Liara durante una pausa nel giardino dell'edificio universitario, descrivendole nei minimi particolari, tutto quello che ha visto nel sogno.

"Quindi riassumendo, in questo sogno ti sei seduta su un serpente rosso, svegliandolo dal suo sonno e, questo ti ha fatta spaventare?"

Le chiede Liara per riassumere con poche parole, l'intero sogno fatto dall'amica.

"Me lo chiedi come se fosse una cosa strana l'essermi spaventata! Voglio vedere te, sederti con le tue chiappe senza accorgertene, su un viscido serpente e potenzialmente pericoloso, rischiando di farle diventare cibo per un rettile!"

Esclama la bionda ragazza che, continua a trasmettere un evidente cattivo rapporto con il simbolo del serpente, nonostante il viaggio in sud America fatto con Liara che, le ha aperto una nuova visione sul simbolismo del serpente.

"Aspetta.Ti sembra un caso che ti sia venuto in sogno, proprio un serpente, dopo il viaggio che abbiamo fatto, scoprendo tutti quei suoi nuovi possibili significati, sia sul potere del serpente, sia sull'associazione del serpente alla conoscenza?"

Le chiede Liara, iniziando subito a riflettere su qualcosa.

"Scusa tanto se ancora non riesco a credere che sedersi su un serpente possa attivare chissà quale conoscenza!"

E' l'ironica risposta di Amanda, per poi vedere Liara sfilare un cellulare dalla tasca dei pantaloni, vedendo l'amica ad iniziare a fare una ricerca su internet, scrivendo delle parole chiavi nel motore di ricerca scelto.

"Che stai facendo?"

"Perché non chiamare in aiuto la tecnologia, per poter ottenere delle risposte o informazioni di aiuto, senza dover andare a farsi il giro delle biblioteche dell'intera Londra?"

Le risponde Liara continuando la ricerca sotto lo sguardo di Amanda che, incrocia le braccia aspettando che l'amica termini con la ricerca digitale.

"Io sono proprio contraria alla tecnologia. Preferirei farmi il giro di tutte le biblioteche."

"Ah si?"

Liara rialza lo sguardo verso Amanda e, come se volesse metterla alla prova per qualcosa, si rinfila il cellulare in tasca.

"Che fai ora?"

"Hai detto che non ti piace la tecnologia e che preferiresti farti il giro di tutte le biblioteche, quindi perchè usare la tecnologia? Qual è la biblioteca da cui pensi di iniziare?"

Le risponde prontamente, vedend0 la reazione di Amanda cambiare quasi subito.

"E dai, era solo tanto per dire. Se il tuo affare può permettere di velocizzare qualche ricerca, tutto sommato, meglio così."

"Vedi? Mai denigrare qualcosa che apparentemente non sembra piacere. C'è sempre un lato positivo da scoprire dietro ogni cosa, perfino dietro ciò che più si detesta."

"E va bene Liara, ora però lasciamo perdere la saggezza sul senso profondo delle cose che meno si amano e, vedi di trovare qualche informazione utile per capire il senso di questo sogno."

Liara riprende il cellulare con un sorrisetto di soddisfazione, e dopo qualche minuto inizia a leggere qualcosa ad alta voce, appoggiandosi sportivamente ad una parete esterna dell'edificio.

"Nel momento in cui gli atomi solari e gli atomi lunari entrano in contatto con l'osso coccigeo, il serpente piumato Quetzalcoatl o Kundalini, si risveglia."

Amanda alza le sopracciglia in un'espressione di stupore.

"Ora il Dio azteco Quetzalcoatl è associato alla parola Kundalini? Che cosa sarebbe più nello specifico questa Kundalini? Un altro nome di serpente ma al femminile?"

"E' il nome che è stato dato ad un tipo di energia che si troverebbe dormiente, alla base della spina dorsale e all'altezza dell'osso sacro, dove c'è l'osso del coccige. Viene rappresentata con un serpente attorcigliato, e noi sappiamo che fin dall'antichità, il serpente era stato considerato come un simbolo di trasformazione per la sua capacità di poter cambiare e rinnovare la pelle. Ti sembra un caso che tu abbia fatto questo sogno, Amanda? Non capisci? E' tutto collegato! Tutto quello che stiamo vivendo e scoprendo, sono come dei pezzi sparsi di un incredibile puzzle! Ma sta a noi riunirli per poterne vedere il disegno completo."

Amanda si zittisce per qualche attimo.

"Il sogno che hai fatto potrebbe essere un altro indizio sul potere del simbolo del serpente, e ora abbiamo scoperto che esiste un'energia chiamata Kundalini che, si trova proprio alla base della spina dorsale nel nostro corpo fisico. Molti popoli antichi avevano come simbolo del potere il serpente. I sacerdoti e faraoni egizi lo mostravano e sfoggiavano sulla loro corona sulla sommità della loro testa. Lo abbiamo trovato anche nell'Eden all'interno della storia raccontata dalla religione cattolica con i protagonisti Adamo ed Eva."

Continua ad esporre Liara, ragionando misticamente insieme all'amica.

"Su questo sito hanno parlato di atomi solari e di atomi lunari, e nel viaggio in Perù e Bolivia, abbiamo visitato il Tempio del Sole e il Tempio della Luna che, rappresenterebbero rispettivamente il maschile e il femminile. Proviamo a riunire questi pezzi di informazioni."

Liara fa una pausa nel parlare, alzando lo sguardo verso Amanda.

"Rileggiamo meglio questa frase: nel momento in cui gli atomi solari e gli atomi lunari entrano in contatto con l'osso coccigeo, il serpente piumato Quetzalcoatl o Kundalini, si risveglia."

Dopo la lettura di Liara, è poi Amanda a tradurre diversamente la frase che Liara ha appena riletto.

"Quando l'energia maschile e l'energia femminile entrano in contatto con l'osso coccigeo, l'energia della Kundalini si risveglia. Potrebbe essere questo il messaggio!"

Esclama Amanda che si avvicina a Liara rapidamente per prenderle il cellulare dalle mani con impaziente gesto.

"Fai provare anche me a cercare una cosa con questo affare."

Amanda esegue una ricerca, sperimentando anche lei quel tipo di tecnologia che così tanto prima aveva rinnegato, ma che ora sta riscoprendo nel suo aspetto più utile e funzionale.

"Kundalini. Il serpente igneo dei nostri poteri magici parlati dall'induismo. Qui dice che gli aztechi, insegnano che la Kundalini avrebbe sette gradi di potere e, che rappresenterebbe la somma totale di ben sette serpenti."

E' quello che Amanda legge a Liara.

"E tornano nuovamente in scena gli aztechi che, ora ci parlano di sette serpenti."

Amanda sofferma lo sguardo su Liara per qualche attimo per poi tornare a guardare il display del cellulare alla ricerca di qualche altra informazione.

"Oh, mio Dio. Qui dice che i sette serpenti ci trasformerebbero in Dei, risvegliando in noi delle capacità come la telepatia, la chiaroveggenza e tante altre abilità. Ma non può essere, Liara! Vogliono far credere che risvegliando chissà quale energia nel corpo, si possa diventare degli Dei! Ma noi non siamo degli Dei! Siamo umani!"

Liara porta le mani sui fianchi.

"Molti popoli antichi e personaggi storici, si credevano delle vere e proprie divinità."

Le ricorda Liara.

"Beh, e questo non ti sembra di peccare in egocentrismo e presunzione umana?"

"Amanda, la storiella del peccato ce l'ha raccontata un certo tipo di religione moderna. Ma le religioni più antiche, consideravano come delle divinità, perfino gli umani. Ti faccio un esempio? I faraoni egizi praticavano cerimoniali per celebrare tale sacralità. Eppure non credo che si considerassero dei peccatori per affermare simili teorie. Consideravano come delle divinità, perfino gli animali, soprattutto i gatti."

"Se quello che dici è vero, perché allora nel mio sogno sono fuggita? Chi fuggirebbe dall'occasione di poter diventare come un Dio?"

E' la scettica domanda di Amanda.

"L'energia di un tale potere, può spaventare, Amanda. Hanno insegnato per epoche che, il serpente è un simbolo del male e del peccato da cui dover stare alla larga. Invece io penso che il serpente potrebbe davvero essere il custode di un altro significato ben più profondo e diverso: forse per accedere al potere energetico della propria divinità, smettendo però di fuggire, per iniziare a riconoscerlo e manifestarlo in qualche modo. Anche se non so come."

Liara espone la sua opinione e Amanda sospira scuotendo la testa.

"Tutto questo è molto bello e affascinante Liara, ma ho davvero una grande difficoltà a credere che tutti gli esseri umani possano essere degli Dei, che possano essere stati degli Dei, o che possano diventare come degli Dei. Io però non ho assolutamente la presunzione di ritenermi chissà quale sorta di divinità. Lasciamo agli Dei il loro infinito potere e affermato titolo e, lasciamo a noi umani un tipo di potere più limitato."

E' invece l'opposta visione di Amanda che, sembra avere grosse difficoltà a vedere la specie umana di chissà quale grande importanza e valore.

"Mi dispiace Amanda, ma io non la vedo affatto così. Certo, nemmeno io pretendo di dovermi mettere ad agire come se fossi chissà quale potente divinità, o per fare chissà quale epica azione, ma sminuire come fai tu, qualcosa che forse potrebbe essere esistita e, perfino esistere ancora davvero nell'essere umano, mi trasmette sensazioni davvero pessime. Chissà, forse siamo stati tutti delle divinità un tempo, e ora stiamo solo facendo una vita umana più limitata. Questo però non dovrebbe per forza significare che, dentro di noi, non possa davvero esistere un grande potere divino, o un passato vissuto come divinità, dalla quale potremmo discendere."

Liara comunica ancora la sua idea, sotto il titubante sguardo di Amanda.

"Tutto questo che dici o su cui fantastichi, è davvero affascinante Liara, ma perdonami se io preferisco restare con i piedi per terra. Se fossimo davvero delle divinità, avremmo già potuto attuare incredibili magie! Ma basta vedere come gira il mondo e tutte le sofferenze e violenze esistenti, per poter vedere invece la triste e diversa realtà."

E' il limitante e pessimistico pensiero di Amanda.

"Se avessi in mano lo scettro del più potente potere, Amanda, che cosa faresti per vedere il mondo diverso? In che cosa lo cambieresti?"

E' la difficile domanda che Liara pone all'amica, vedendola restare in silenzio per qualche istante.

"Io? Beh, non riesco nemmeno a pensarci, perché la vedo una cosa impossibile dato che non ho lo scettro di un simile potere."

"Ma se ce lo avessi? Che cosa faresti?"

Insiste a chiederle Liara incrociando le braccia al petto, come se volesse stimolare qualcosa nelle riflessioni di Amanda.

"Non sai rispondere, eh? Forse perchè è proprio vero che il potere spaventa, perchè porterebbe grandi responsabilità. Per cambiare qualcosa o il mondo stesso, ti chiederesti se il tuo potere di cambiare o manifestare qualcosa, possa essere giusto o non giusto, specie perché avrebbe un impatto non solo su se stessi, ma anche sugli altri. Meglio non assumersi la responsabilità di detenere un così grande potere, dico bene?"

Amanda si siede sullo scalino di una rampa di scale del giardino universitario.

"Forse è per questo che sarebbe meglio lasciare agli Dei, questo così infinito e grande potere. Loro sanno sicuramente cosa è giusto e cosa è sbagliato. Noi no, perché siamo solo degli umani comuni mortali. Non credi, Liara?"

Amanda vede l'espressione di Liara che non trasmette di condividere quelle affermazioni.

"E tu Liara? Che cos'è che faresti invece tu, con lo scettro del più grande potere divino? Che cosa faresti per il mondo?"

Le chiede quindi Amanda, come se ora volesse mettere lei alla prova l'amica.

"Io non vedo il mondo così brutto e limitato come lo vedi tu, Amanda. Lo trovo affascinante, misterioso e stimolante. Certo, esistono anche molti terribili conflitti e, forse è proprio il conflitto verso qualcosa che non si accetta che, porta nel mondo caos e violenza. Io non vedo il mondo che vedi tu, in cui esistono solo conflitti, ma se proprio dovessi decidere di poter fare qualcosa per cambiare qualche aspetto del mondo che non considero piacevole...Beh, mi piacerebbe avere il potere di fare in modo che tutti potessero riuscire ad accettare le diversità del mondo e, quelle di ogni persona. Se fosse questa la chiave per evitare ogni genere di conflitto, userei il potere divino per manifestare questo. Senza conflitti, tutto sarebbe in pace."

Amanda alza il viso verso Liara, guardandola come se fosse una sorta di extraterrestre.

"Allora temo che questo mondo resterà nel caos. Non è possibile debellare il giudizio umano. Ma se un domani Liara, dovessi scoprire di avere questo potere, fammi un fischio."

Liara capta l'ironismo di Amanda, ma decide di non ribattere, perché sarebbe stato come sprecare dell'energia per convincere un cieco a vedere, o per convincere un ateo a credere in un Dio.

"A ripensarci, Liara, lo sai che cosa farei se avessi quel tipo di potere?"

Le dice poi Amanda rialzandosi, dopo aver adocchiato uno degli studenti di un altro indirizzo universitario, uscire in quel momento dall'ingresso dell'edificio.

"Quale?"

"Distruggerei la voglia dei maschi nel trovare appagante usare le donne come dei frivoli passatemi da scaricare subito dopo!"

Le risponde alzando la voce in modo da farsi sentire proprio dal ragazzo uscito e, Liara capisce che l'amica deve aver ricevuto qualche altra delusione amorosa. Il ragazzo si gira verso di lei, ma prosegue dritto ignorando di aver sentito quell'affermazione. In quel momento un corvo plana verso la direzione di Amanda sfiorandole un orecchio per andare a fermarsi sul ramo di un albero e, facendo quasi sobbalzare la giovane.

"Ci mancava anche il corvo!"

Amanda grida ostilmente verso il volatile, non potendo immaginare nemmeno lontanamente che cosa quel volatile avrebbe invece voluto comunicarle di profondamente amorevole.

"Forse è meglio rientrare Amanda. Non so che cosa ti stia facendo così tanto arrabbiare dentro, nei confronti degli uomini, ma non credo che questa costante ostilità possa portare a qualcosa di...."

"Tu parli così solo perché non hai mai ricevuto carognate dai ragazzi. Ma hai ragione, meglio rientrare."

Dopo aver interrotto Liara, Amanda non aspetta nemmeno la risposta dell'amica e si incammina per fare nuovamente ingresso nell'edificio universitario. Liara la segue con lo sguardo per poi alzare il viso verso il corvo che, dal ramo su cui si è fermato, sta continuando a seguire Amanda con intenso sguardo.

"A quanto pare, parlare di potere divino e di responsabilità del proprio potere divino, è troppo scomodo e difficile da mettere in pratica per Amanda. Ma chissà, tutto sommato forse anche per me."

E' la riflessione che Liara afferma con se stessa, prima di incamminarsi anche lei verso l'ingresso dell'università, decidendo che forse sarebbe stato il caso di interrompere almeno temporaneamente, determinate ricerche e scoperte mistiche insieme ad Amanda, dato che l'amica sembra essere ricaduta in qualche fase buia con il maschile e che, questo suo non equilibrio interiore col maschile, non avrebbe facilmente permesso ad Amanda, di agire nel suo più centrato potere divino. Liara invece, sembra aver iniziato a comprendere meglio un certo tipo di meccanismo energetico interiore, proprio grazie al sogno arrivato ad Amanda quella stessa notte, attraverso l'energia del serpente. Per entrambe però, il risveglio della consapevolezza all'esistenza di quel tipo di potere energetico e divino, avrebbe lavorato molto diversamente, a seconda della presenza o scioglimento di reciproci blocchi, giudizi e conflitti interiori. A quali tipi di eventi avrebbe portato il risveglio di tale consapevolezza soprattutto per Amanda?

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