Specchi di dinamiche da armonizzare tra femminile e maschile



Regno Unito, Inghilterra, Londra

Da quando Amanda insieme e Liara, si è addentrata nell'esplorazione dell'energia del simbolismo del serpente che, ha portato a pensare che, fin dall'antichità molti popoli avevano considerato la conoscenza come scettro del proprio potere e che, per qualche strana ragione, il femminile sembrava essere stato oscurato, la studentessa ha iniziato a preferire di dedicarsi a questioni più terrene. Questo anche perché, proprio nel momento in cui la ragazza ha iniziato a scoprire informazioni di preziosi chiavi divine, all'interno della sua famiglia é iniziato ad accadere qualcosa di doloroso e di inaspettato. Suo padre Mitch infatti, si é separato dalla moglie Sophie e, Amanda pur avendo desiderato poter restare con il padre, ha dovuto adattarsi alla convivenza con la madre, dato che per poter seguire il padre, avrebbe dovuto trasferirsi in un'altra città che, non le avrebbe però permesso di proseguire l'indirizzo universitario che così tanto le era piaciuto intraprendere, per poter avere una carriera di vita all'insegna delle più grandi conoscenze. Pur comprendendo la difficoltà del padre nell'andare d'accordo con la moglie, molto più chiusa mentalmente e intellettualmente rispetto al marito, Amanda aveva però ugualmente elaborato la separazione del padre dalla moglie, come se l'uomo avesse tradito anche lei come figlia, per il solo fatto di aver deciso di trasferirsi in un'altra città, invece che restare vicino ad Amanda e aiutarla ad affrontare un simile cambiamento all'interno del nucleo familiare. Dopo tale evento, Amanda é quindi caduta in un vorticoso e nero tunnel riguardante il suo legame con la figura maschile, che già in precedenza era stata compromessa, da una sfilza di delusioni amorose, non immaginando che quei traumi di rottura e separazione con molte figure maschili, non erano altro che il riflesso energetico di proprie importanti dinamiche interiori di conflitto, esistenti tra la sua energia femminile che, inconsciamente aveva rinnegato e, quella della propria energia maschile. L'inconsapevolezza e la non conoscenza di tale informazione energetica che, tuttavia avrebbe compreso solo diversi anni dopo da più adulta, ha quindi contribuito a far cadere Amanda in un vortice nero durante gli anni dei suoi studi universitari. Questo per essersi sentita abbandonata dalla persona maschile più importante: il padre, dal quale avrebbe invece voluto essere protetta e accudita. Come conseguenza di reazione, Amanda ha finito per attaccare verbalmente la madre, ritenendola paradossalmente come la responsabile dell'abbandono ricevuto dal padre, non accorgendosi nemmeno che stava reagendo come un femminile incapace di comprendere un altro femminile e, allo stesso tempo come un femminile arrabbiato verso il maschile. Impossibile quindi, che con un simile conflitto attivo dentro di lei, sia con l'energia del maschile sia con quella del femminile, avrebbe potuto pensare di armonizzare la sua vita e relazioni di qualunque tipo e, non sicuramente senza una sua diversa presa di coscienza. Nonostante avesse esplorato insieme alla sua amica e compagna universitaria Liara, il Tempio del Sole e il Tempio della Luna, come sacri spazi energetici dell'energia maschile e del femminile e, nonostante avesse anche capito l'importanza di dare valore ed equilibrio ad entrambe queste grandi forze, Amanda non era però riuscita a reagire saggiamente, perché la giovane non era stata capace di fare tesoro delle informazioni che aveva iniziato ad apprendere sul proprio potere di manifestazione. Non era ancora stata quindi capace di raggiungere un diverso equilibrio tra la sua parte femminile e la sua parte maschile. La marcata frattura con la madre inoltre, si era aggravata da quando Sophie aveva fatto in modo di far seguire la figlia da uno psichiatra, nel tentativo di aiutare Amanda ad accettare la separazione dei suoi genitori. Traumatizzata e stanca di essere considerata, proprio dalla  madre, come una ragazza con gravi problemi caratteriali, per il solo fatto di non essere riuscita ad accettare tale separazione, Amanda aveva finito per andare alla ricerca di un qualsiasi lavoro che le avrebbe potuto permettere di pagarsi un affitto e andare a vivere da sola. Nonostante Liara le avesse proposto di appoggiarsi alla sua abitazione, dato che Liara aveva ereditato la villetta Parker dopo la scomparsa dei propri genitori, continuando a mantenerla sia grazie al patrimonio ereditato, sia grazie alle entrate economiche ricavate dalla vendita dei libri che Liara stessa aveva scritto fin da quando era una ragazzina, Amanda aveva rifiutato tale aiuto. L'orgoglio di Amanda infatti non le aveva permesso di accettare una simile proposta di aiuto da parte dell'amica, preferendo cavarsela da sola, ed evitare di sentirsi come una perdente che doveva dipendere da un'altra persona per ogni cosa. L'unico punto fermo che Amanda era però riuscita a mantenere abbastanza, era stata la sua costanza sugli studi, anche se ad un certo punto, anche quella aveva iniziato a vacillare, a causa della sua sofferenza interiore dalla quale non stava riuscendo a liberarsi nemmeno con la vicinanza e l'aiuto dell'indipendente Liara. Paradossalmente infatti, avere vicino a lei un femminile così forte come quello manifestante in Liara, se da una parte le aveva trasmesso un modello di grande ispirazione, dall'altra l'aveva fatta spesso sentire come un femminile inferiore e incapace. Per evitare di sentirsi così, Amanda aveva quindi iniziato perfino a voler passare sempre più meno tempo con lei, non accorgendosi che tutti quei conflitti e quelle ombre di insicurezze, si stavano "materializzando" come demoni interiori. Come fare per uscire da un simile buco nero, ed evitare di cadere vittima delle sue stesse ombre? Il tipo di strada da seguire per poter attraversare le sue stesse ombre, le sarebbe apparsa proprio nel ricevere una inaspettata notizia: quella di poter partecipare ad un'altra spedizione in compagnia di Liara, ma questa volta non attraverso l'organizzazione da parte dei docenti universitari, ma proprio grazie ad un' iniziativa e ad un desiderio di Liara, decisa a voler partire verso una specifica terra per motivazioni personali, e non di tipo scolastico.

"Hai intenzione di partire da sola per la Cornovaglia? Ho sentito bene? Cosa ti ha spinto a decidere di voler andare proprio in Cornovaglia e, soprattutto senza di me, visto che tra le due, sono io quella che maggiormente é sempre stata attratta dalle leggende celtiche e di Avalon? Non eri tu quella che non vedeva l'ora di fare un viaggio in Egitto? Ora parti per la Cornovaglia?"

Le chiede Amanda sorpresa, quando un giorno l'amica le annuncia la notizia. La giovane vede Liara andare a recuperare da una tasca del suo zaino, una particolare pietra verde che va poi a mostrare all'amica.

"Avevi ragione Amanda. Le pietre devono nascondere dei particolari poteri. Ho trovato questa pietra sullo scaffale di una biblioteca e, ho scoperto che si tratta di una pietra chiamata: serpentino."

Le rivela Liara mantenendo il palmo della mano aperto rivolto verso l'alto, permettendo ad Amanda di vedere il particolare aspetto e colore della pietra.

"Serpentino? Torna ancora il simbolo del serpente..."

Commenta Amanda che, però a differenza delle precedenti volte, non sembra particolarmente entusiasta.

"Questo però non spiega, come mai hai deciso di andare in Cornovaglia per aver trovato questa pietra. Che cos' ha a che vedere la pietra del serpentino con la Cornovaglia?"

Le chiede nonostante lo scarso entusiasmo di tornare a parlare di simili argomenti.

"Ho fatto una ricerca su questa pietra e, sembrerebbe trovarsi dominante in una penisola nel sud della Cornovaglia. La maggior parte della penisola sembrerebbe essere composta proprio da una roccia chiamata: serpentino."

Lo sguardo di Amanda ora cambia diversamente e maggiormente interessato.

"Un altro collegamento tra il serpente e Avalon: l'isola della conoscenza."

"Esatto Amanda. Ma non è solo per questo che voglio andarci. In quella zona chiamata Penisola di Lizard, si trova un faro. E' collocato sulla punta di Capo Lizard. E' verso quel faro che sento un particolare richiamo."

"Un'attrazione verso un faro in Cornovaglia? Quindi, un elemento che ti richiama vicino l'acqua del mare."

Inizia a dedurre Amanda, anche se si erano presentate già diverse situazioni in cui aveva visto Liara coinvolta con l'elemento dell'acqua, tanto da avere visto in casa dell'amica, un oggetto a forma di piramide con dentro dell'acqua di un blu intenso.

"Esatto. Voglio esplorare quelle scogliere e quel faro. Se la pietra serpentino e, il simbolo del serpente sta ancora guidando a qualcosa, intendo seguire questa nuova indicazione. Credo nel mio istinto e, sento che devo seguire l'indicazione che mi ha dato questa pietra che mi ha permesso di scoprire il collegamento con la Cornovaglia e Avalon."

Amanda guarda l'amica per qualche istante.

"Voglio venire con te."

Liara scruta l'amica con una certa titubanza.

"Amanda, io non credo che..."

"Ti ho detto che voglio venire con te! Almeno mi distraggo da questo schifo di realtà che mi sta circondando. E poi le terre celtiche sono maggiormente parte di me che di te!"

Liara viene interrotta bruscamente da una quasi offesa Amanda, ricevendo la conferma di un certo malsano stato emozionale dell'amica.

"E' proprio questo che mi preoccupa. Stai fuggendo da una realtà che invece penso sarebbe il caso di affrontare, ma diversamente rispetto a come stai facendo ora."

"Non sto fuggendo affatto! E poi questa è una realtà che ho affrontato anche fin troppo! Ora ne ho abbastanza."

Ribatte Amanda con visibile emozione di sofferenza e rabbia.

"Ma l'hai affrontata attaccandola, Amanda! Ora non sei in te, e..."

"Si, hai ragione, non sono in me, quindi ho bisogno di ritrovarmi! E se per ritrovarmi ho bisogno di fare questo viaggio insieme a te, allora aiutami a farlo! Non vedrai il mio malumore, stai tranquilla. Sono sicura che viaggiare con te, mi sarà perfino più terapeutico, di questi mesi e mesi di terapia psichiatrica."

Sono le parole risentite di Amanda che fanno incupire lo sguardo di Liara, come se qualcosa dentro di lei, la stesse avvisando che qualcosa non sarebbe andato come Amanda in quel momento sta programmando.

"Sei sicura, Amanda?"

Le chiede nel tentativo di capire meglio lo stato e il tipo di convinzione dell'amica.

"Si è responsabili delle proprie scelte e cammini, giusto? Benissimo! E io ora voglio essere responsabile di un altro viaggio insieme a te! Quando partiamo?"

Liara decide di assecondare Amanda e, una settimana dopo, le due ragazze si preparano per partire verso la Cornovaglia, dirette verso le frastagliate scogliere del Regno Unito, in direzione di un evento che avrebbe segnato marcatamente le rispettive vite delle due compagne universitarie.

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