Calice di vino o divino innalzato e valorizzato dal maschile



Regno Unito, Inghilterra, Londra

Aula universitaria

Amanda scoppia a ridere assistendo ad una scena in cui Denis, il ragazzo conosciuto nella facoltà universitaria che la giovane ha ripreso a frequentare per poter concludere il suo ciclo di studi, è salito sulla cattedra in piedi. Il giovane regge con una mano uno scintillante calice dorato che subito alza verso l'alto, evocando chissà quale forza divina che gli avrebbe permesso di ottenere un'ulteriore pazienza per reggere la noia provata durante gli anni di studio e che, sta ancora difficilmente sopportando. Il tema messo in scena da Denis è familiare anche ad Amanda, dato che, dopo aver interrotto gli studi a causa della sua crisi esistenziale, la giovane aveva dovuto pazientare a lungo per riuscire ad arrivare al conseguimento della laurea, ormai prossimo. L'aver inoltre conosciuto un ragazzo così divertente, allegro e solare come Denis, ha permesso ad Amanda di imparare ad affrontare la vita con maggior leggerezza. Dopo la scena teatrale mostrata in aula, guadagnandosi anche le risate di altri studenti, Denis va poi a sedersi accanto ad Amanda, avendo instaurato con lei un rapporto di grande amicizia che si è poi trasformato in una relazione sentimentale corrisposta.

"Hai finito di fare il pagliaccio?"

Gli chiede Amanda sorridendo al ragazzo dai corvini e medio lunghi capelli che, similmente ad Amanda, si é fatto decolorare in parecchie ciocche, portandole ad una tonalità di biondo insolito. Denis non sa di aver agito così, perché il suo spirito l'ha spinto ad assumere un ruolo come specchio riflettente la dualità che aveva riguardato Amanda attraverso il colore dei suoi capelli, per metà neri e per metà biondi.

"Perché dovrei smettere, mia baby lady? La vita va presa con allegria, leggerezza e piacere!"

Denis alza ancora una volta il dorato calice verso l'alto. Si tratta di un oggetto che sembra essere particolarmente usato dal ragazzo che in quel momento lo sta utilizzando per intrattenere i compagni di studio, nell'attesa di riprendere la lezione.

"Grazie a te, mi sta proprio diversamente iniziando a piacere la vita, a forza di vedere le tue frivolezze. Non mi hai però ancora spiegato perché porti sempre con te questo calice. Ha un significato?"

Denis si avvicina al viso di Amanda e la bacia impulsivamente senza preoccuparsi della presenza di altre persone in aula, imprevedibile intraprendenza che piace in modo particolare alla donna.

"E' da quando ho conosciuto te che ho sentito di doverlo portare con me. Non lo so come mai mi è saltata fuori questa abitudine. So solo che mi fa sentire ancora di più un dio. Molto più rispetto a prima!"

Le risponde Denis con tranquilla naturalezza, come se stesse facendo l'affermazione più semplice e veritiera del mondo, senza nemmeno considerare di "peccare" di superiorità.

"Ancora con questa storia di te come un dio? Ma smettila e scendi da questo piedistallo da gran dio! Se fossi stato un dio, a quest'ora avresti già compiuto la magia di esserti laureato prima del tempo."

Amanda si lascia andare ad una risata, non prendendo sul serio le parole di Denis, ma la ragazza non può immaginare che l'incontro con quel ragazzo, avrebbe significato qualcosa di ben più profondo ed evolutivo, ma che avrebbe capito più avanti nel tempo.

"Scherzi? E' solo per aver voluto aspettare te che ho rallentato il mio percorso di studi, altrimenti sarebbe stata una noia ancora più grande il dover studiare così tanti anni. E' una vera palla di noia! Mi sono sempre chiesto perché sia necessario doversi mettere a studiare cose che, per me sono così scontate. Almeno le studio con qualcuno che fa ridere anche me, no? E quella lì, sei tu, baby lady."

Amanda sorride affascinata da quel ragazzo così solare e allegro che sembrerebbe essere stato mandato come una manna scesa dal cielo per lei, dopo l'inferno vissuto dalla donna per le precedenti delusioni sentimentali finite nel peggiore dei modi e con lo stesso finale di sempre: l'essere abbandonata. Questo perché ogni suo partner, aveva rispecchiato l'abbandono che proprio lei per prima, aveva causato ad alcune parti di se stessa e che, non aveva imparato ad amarle. Che l'incontro con Denis avesse potuto significare per lei, di aver appreso lezioni di amore verso se stessa? O forse era giunto solo per insegnarle a prendere con maggior leggerezza la vita?

"Beato te che trovi tutte le materie studiate, come qualcosa di già scontato."

Denis appoggia il calice sul banco e, con un dito, indica ad Amanda di guardare quell' insolito e particolare oggetto.

"Lo vedi questo? Io mi sento un po' come questo calice che, andrebbe sempre riempito di vino rosso e usato per festeggiare qualunque cosa! E dai, baby, la vita va celebrata e festeggiata per qualunque cosa ed evento! Forse è proprio per questo che lo porto sempre con me. Per ricordarmi e ricordare che ogni occasione è buona per brindare! Stimola il piacere nella vita."

Amanda gli dà un'occhiata perplessa.

"Sai, se non avessi studiato così tante religioni mondiali, non avrei potuto affermare che, sembreresti quasi poter andare a braccetto con il dio Bacco."

Gli occhi di Denis si illuminano nel sentire il nome di quella divinità maschile romana e che, per i greci era chiamato: Dionisio. Un caso che il nome di quella divinità greca, richiamasse delle lettere del nome di Denis? Possibile che questo avesse potuto indicare un collegamento proprio con l'energia di quella divinità?

"Ecco vedi? Finalmente l'hai capito anche tu che sono un dio! E sai perché sono soprattutto un dio?"

"Sentiamo l'ennesima idiozia della giornata."

Gli risponde Amanda ridendo.

"Perché sto reggendo l'università e gli studi, quando potrei perfettamente farne a meno per poter vivere la vita, senza questo stress del dover ripetere miliardi di volte le stesse cose. Sono tutte tematiche noiose, già le sapevo e conoscevo!"

Esclama Denis sbuffando e facendo svolazzare verso l'alto uno dei suoi ciuffi biondi che, poi gli ricade sul viso coprendogli quasi un occhio.

"Come puoi saperle, senza averle mai studiate prima?"

Gli chiede Amanda perplessa.

"Le ho sempre sapute e basta. E' sempre stato come se già le avessi incise dentro. Capisci perché mi annoiano le scuole? E' come dover ripetere all'infinito qualcosa che già si sa di sapere. Non dovrei quindi considerarmi un dio, anche solo per questo?"

Denis allarga un sorriso di allegria allargando le braccia.

"Ringrazia che hai un modo di parlare allegro e simpatico per esternare le tue manie di grandezza, altrimenti ti avrei considerato fin dall'inizio, un egocentrico esaltato e assetato di potere immortale!"

Denis sorride e fa un sensuale sospiro.

"Che vuoi farci. E' il fascino della propria divinità."

Amanda resta ulteriormente sorpresa, di come quel ragazzo con così tanta simpatia e sicurezza, riesca a non apparire antipatico nello sfoggiare un così grande convincimento. Per una parte di Amanda però, il giovane sembrerebbe quasi incarnare una reale divinità maschile molto marcata nel suo aspetto più solare, allegro, festaiolo e, allo stesso tempo cavaliere, avendo anche delle movenze particolarmente eleganti e romantiche, nonostante sia un amante delle arti orientali che utilizzano spade e lame. Forse era stata soprattutto questa, la caratteristica che maggiormente aveva colpito Amanda, avendo ricevuto in regalo dal padre, un ciondolo celtico a forma di antica spada e che, mai Amanda ha tolto dal collo nel corso di quegli anni.

"Sei proprio un simpatico presuntuoso. Beato te, che riesci a scherzarci senza essere giudicato un altezzoso arrogante."

Denis fa spallucce.

"Non me ne importa niente del giudizio degli altri. A me interessa solo piacere a me stesso. E ovviamente a te, baby lady."

Amanda sa che Denis le sta facendo vedere la bellezza di qualcosa che lei da sola non é mai riuscita a vedere o ad incarnare, avendo preso sempre con troppa pesantezza la vita, proprio a causa dei giudizi esterni che l'avevano sempre dominata, non immaginando che per legge energetica di risonanza, si erano manifestati perché, era stata proprio lei a nutrire per prima, dei giudizi negativi verso se stessa. Attraverso però la sua simpatia, Denis era riuscito a farle vedere la bellezza di saper vivere la vita come una costante festa per tutto, con allegria e piacere, decantando le proprie capacità e doni, senza nessuna forma di paura nell'apparire presuntuosi. Questo perché Denis anche se inconsciamente, aveva riconosciuto in lui, delle virtù divine facenti parte della propria essenza e che, avrebbero dovuto essere interamente celebrate come perfetti ingredienti di essa,

Qualche mese dopo...

Dopo aver ottenuto la laurea per ciò che l'aveva sempre appassionata fin da piccola e, dopo aver concluso il ciclo di un lungo viaggio di studi, Amanda è finalmente pronta per iniziare a dedicarsi con più spensieratezza alla sua storia affettiva con Denis. Qualcosa di inaspettato però, che avrebbe portato ad un cambiamento di tale programma amoroso, inizia ad accadere quando, un giorno, Liara raggiunge l'appartamento in cui Amanda ha iniziato a vivere da sola, mantenendosi grazie ad un piccolo lavoro come barista in un locale di Londra. Amanda resta interdetta quando Liara le comunica una notizia piuttosto singolare.

"Cosa? Stai dicendo che stai per partire per andare in Etiopia, perché la tua amica sciamana ha avuto la visione di una misteriosa lama, forse di spada, all'interno di un tempio segreto nascosto dentro una cascata?"

Nel sentire quello che Liara riferisce ad Amanda, qualcun altro presente nell'appartamento, balza giù dal divano come se avesse appena sentito qualcosa di imperdibile.

"Una spada all'interno di un tempio nascosto dentro una cascata? Quale fantastica storia è mai questa?!"

Chiede immediatamente Denis che, raggiunge le due ragazze divorato dalla curiosità e lanciando soprattutto un lungo sguardo verso Liara che, in quei mesi il ragazzo ha avuto modo di conoscere, essendo la migliore amica di Amanda.

"Se c'è una cosa che ho appreso, ascoltando le visioni della mia amica Shani è che, non arrivano mai per comunicare qualche fantasiosa storia irreale o priva di un qualche fondamento veritiero. Come ben sapete, è stato proprio grazie ad una visione di Shani che, lei si era messa in viaggio verso un'altra terra del continente africano, per trovare una donna mezza sepolta tra alcune macerie della Grande Piramide in Egitto. Sapete anche bene che quella donna ero io."

Sia Amanda che Denis, si ammutoliscono.

"Quindi voglio partire per andare in Etiopia da Shani e saperne di più. Ha avuto diverse visioni e, conoscendo la mia capacità di saper riunire facilmente i pezzi di più informazioni, le piacerebbe avere un mio parere a riguardo. E' per questo che sono venuta a salutarti prima di partire."

Spiega Liara con una certa fretta, per potersi mettersi in viaggio il prima possibile.

"Stai scherzando?! Ho sempre voluto conoscere questa tua amica sciamana e, ora che ci potrebbe essere la possibilità di poterlo fare, vai da lei senza di me? Non se ne parla!"

Protesta Amanda facendo capire a Liara di volersi unire al suo prossimo viaggio.

"Baby lady, non avrai intenzione di lasciare me a Londra tutto solo e, soprattutto dopo aver saputo di una storia così fantasticamente eccitante? Vado subito a casa a preparare il mio zaino da viaggio e vengo con voi. E poi come potrei lasciar andare allo sbaraglio in giro per il mondo, due così belle fanciulle? Che cavaliere sarei?"

Denis non aspetta nemmeno che le due ragazze rispondano qualcosa che, è già sfrecciato via dall'appartamento.

"Ehm...Denis è fatto così e, quando si parla di lame o spade, non ci vede più dall'eccitazione. Pensi che per la tua amica Shani, sarebbe un problema avere due ospiti in più?"

"Sono certa che le farà piacere. Vi aspetto a casa mia. Partiremo tutti e tre verso l'Etiopia. Nel frattempo comunicherò a Shani del vostro desiderio di poter venire con me."

"Grazie Liara! Non sai quanto questo mi renda felice!"

Amanda abbraccia di slancio Liara e, qualche ora dopo, le due amiche partono a bordo della spaziosa Jeep di Liara venendo accompagnate dal solarissimo Denis, amante delle celebrazioni di ogni evento di vita. I tre amici, si sarebbero diretti tutti insieme, verso la calda terra etiopica che, si preannuncia essere, l'inizio di un nuovo ed evolutivo viaggio. Questa volta però, le due donne l'avrebbero vissuto in compagnia di un maschile.

Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia