Avalon e il mondo della conoscenza con preziosi simboli



Regno Unito, Inghilterra, Londra

Casa di Liara Parker


"Amanda, che cosa sai di Avalon riguardo le nebbie di cui si narra?"

Liara fa una precisa domanda, dopo che la sua nuova amica e compagna di studi, le ha fatto notare che, il portale che si era aperto all'interno del tempio sotterraneo in cui Liara si era trovata quando era piccola, aveva portato a far scomparire Delia Parker dentro una particolare nebbia, portando la madre di Liara ad essere avvolta dall'energia del portale, sparendo dal mondo terrestre.

"Si sono raccontate talmente tante storie su Avalon e la sua nebbia, da aver fatto sembrare tutto talmente tanto confuso, da indurre la gente a far credere che, ogni cosa narrata o ipotizzata su quel mondo, avesse dovuto essere facilmente considerata: surreale."

Le risponde Amanda con voce un po' amareggiata.

"Forse però possiamo essere noi, ad ipotizzare una nuova o diversa spiegazione, dopo aver letto le considerazioni raccontate da altre persone. Per me é essenziale affidarsi al proprio istinto."

Afferma Liara con sicurezza.

"E' quello che tendevo a fare io da bambina ma, dagli adulti non era stato considerato realistico e, questo aveva  contribuito ad annullare la fiducia delle mie percezioni, portandomi a crescere cercando di seguire le visioni e le idee degli altri, proprio perché sembravano essere più realistiche e approvate da tante persone"

Spiega con amarezza Amanda, ricordando perfettamente quel delicato periodo della sua infanzia.

"Io invece non potrei mai basare la mia vita, su ciò che viene considerato vero o reale solo dagli altri. Mi fido di quello che posso io, sentire o considerare reale. Certo, ascolto anche le visioni degli altri ma, poi sono sempre e solo io che decido a quale realtà credere. Forse sbaglierò ma, sento che la cosa giusta da fare, é fidarsi del proprio istinto. Almeno per me."

Amanda ascolta affascinata la determinazione di Liara.

"Credo che frequentare te, Liara, mi farà davvero bene."

"E io credo che frequentare te, farà bene anche a me, anche se non so che cosa andremo a fare insieme. Ora però raccontami di Avalon! Se c'è un collegamento tra la nebbia del portale in cui era scomparsa mia madre e, le nebbie di Avalon, voglio assolutamente scoprirlo. La civiltà celtica non mi ha mai attratta in modo particolare ma, se esiste qualcosa di correlato alla scomparsa di mia madre, é probabile che sarà proprio grazie a te se riuscirò a fare luce su quello che potrebbe essere successo a mia madre."

Le risponde Liara sentendo accendere ancora di più il suo entusiasmo e il suo desiderio di conoscere ancora più approfonditamente il mondo di Avalon.

 "Inoltre Amanda, il tuo ciondolo celtico con la spada, sembra indicare proprio la tua particolare connessione con il mondo celtico."

Nel sentire le parole dell'amica, Amanda si spalla più comodamente al divano, appoggiando sul tavolino vicino, il bicchiere della bibita ormai finita e preparandosi a raccontare a Liara ciò di cui lei é a conoscenza riguardo il mondo di Avalon.

"Provo a raccontarti quello che fin' ora ho potuto leggere su Avalon: si narra che, l'isola di Avalon sia esistita sulle isole britanniche e, che fosse stata chiamata anche: isola delle Mele. Si era trattato di un luogo magico in cui erano esistiti due grandi maghi: la grande fata Morgana e un grande mago di nome Merlino."

Inizia a spiegare Amanda con particolare coinvolgimento, sia nel tono della voce, sia nello sguardo acceso di entusiasmo.

"Come forse già sai, Avalon è conosciuta soprattutto per la leggenda di Re Artù, la sua sposa regina Ginevra, e il cavaliere Lancillotto con il suo amore proibito per Ginevra.. Le storie più ricordate però, riguarderebbero soprattutto la spada Excalibur, custodita da Viviana, la Dama del Lago e, la misteriosissima narrazione del famoso Santo o Sacro Graal. Trovo però inutile che ti racconti tutte le versioni delle storie che, si sono narrate a riguardo. Ne hanno scritte talmente tante, da perderci la testa."

Continua a spiegare Amanda cercando di riassumere il più possibile quanto letto su Avalon e, soffermandosi sull'essenziale.

"Quello che però sembra essere il filo conduttore comune, esistente in tutte le versioni, è che dopo la sua morte, la salma di Artù era stata portata ad Avalon dalla fata Morgana. Era una fata e maga di incredibili poteri magici. Forse potrebbe essere stata proprio lei a creare la nebbia che aveva circondato tutta l'isola."

Liara ascolta con grande interesse, ogni parola che esce dalla bocca di Amanda durante quel tipo di racconto che la ragazza prosegue a narrare e spiegare.

"Sembra che il tutto, sia avvolto dalla nebbia del mistero. Al tempo stesso, Avalon appare come un regno racchiudente il mondo della conoscenza. Come ti dicevo, Avalon era chiamata l'isola delle Mele ma, la mela è anche un frutto simbolo, collegato alla storia dell'Eden, luogo in cui il serpente aveva tentato Eva a mangiare la mela che le avrebbe portato la conoscenza. Sappiamo però bene che "fine" avevano fatto sia l'immagine, sia il ruolo di Eva, per aver provato ad accedere e, a far accedere Adamo, al mondo della conoscenza."

Amanda sospira dopo aver accennato a qualcosa sulla conosciuta storia religiosa, riguardante i protagonisti vissuti nel paradiso terrestre dell'Eden.

"In tutta sincerità, Amanda, non ho mai sentito chissà quale verità, sul significato della storia riguardante la mela e il serpente dell'Eden. Mi sono sempre invece chiesta, come mai sia esplosa tutta la mania di far ricadere la colpa sulla donna, ogni volta che nell'antichità, le donne avevano cercato di accedere alla conoscenza di molte cose e, di riuscire a far guarire qualcuno o qualcosa, con il solo potere delle erbe trovate in natura."

Liara esprime la sua opinione sull'argomento, continuando a comunicarla con maggior approfondimento.

"Mi sono inoltre sempre posta la domanda sul perché, fossero state condannate queste capacità, venendo considerate come arti del male e, a tal punto da mettere perfino su un rogo, chiunque si fosse azzardato a praticarle."

Amanda sofferma il suo sguardo su Liara.

"Praticamente le donne."

E' la deduzione di Amanda. Liara annuisce per poi continuare a parlare.

"La gente di quelle epoche, sembrava proprio temere il potere delle donne che, quindi venivano zittite e tolte di mezzo con i più meschini modi. A questo tipo di collegamento però, non ci avevo mai pensato: l'isola delle Mele e la mela dell'Eden. Interessante coincidenza."

Sussurra Liara abbassando lo sguardo in un punto indefinito del soggiorno.

"Due grandi metafore dell'albero della vita o della conoscenza?"

Si chiede ancora Liara, pronunciando ad alta voce il suo pensiero sul quesito che si è appena posta..

"Liara, forse risposte sicure a simili domande non le riceveremo mai, ma per ora, so solo che tutto questo è affascinante. Se però vogliamo credere nell'esistenza di questi mondi considerati surreali, come appunto Avalon, dovremmo provare a ragionare come se fossero stati davvero reali. Che dici di provare a farlo? Se per esempio, quella nebbia magica, capace di nascondere Avalon, fosse stata creata proprio dalla fata Morgana per qualche misterioso scopo? Potrebbe averla creata per proteggere qualcosa o, forse per nascondere qualcosa."

Liara si alza dal divano iniziando a passeggiare per qualche metro nel soggiorno, iniziando a riflettere ancora su qualcosa, prima di esprimere nuovamente una sua opinione.

"Amanda, ma se Avalon rappresentasse il mondo della conoscenza? Se fosse così. la tanto decantata storia sulla mela della conoscenza nell'Eden, con Eva come protagonista femminile, avrebbe lo stesso tipo di significato sul simbolismo di Avalon, anche se occultato o mascherato. Ma non solo!"

Spiega ed esclama Liara per poi aggiungere dell'altro.

"Dentro questo mondo, potrebbe essere racchiuso anche il segreto del potere di una spada come quella di Excalibur. Inoltre, il tempio sotterraneo in cui era collocato il meccanismo in grado di attivare quel portale, attraverso delle spade incastonate nelle colonne, richiama un po' anche la storia della spada nella roccia. In fin dei conti, si era trattato di potenti spade incastonate nella pietra, capaci di attivare un grande potere, in grado di aprire o chiudere niente di meno che, veri e propri portali multidimensionali."

Liara espone la sua visione venendo ascoltata da un'affascinata Amanda.

"E poi, non dimentichiamoci della figura del serpente che fa parte della storia ambientata nell'Eden. E' stato dipinto come un animale tentatore del male. Ma se invece, il serpente fosse stato un animale importante, per spingere verso il mondo della conoscenza per qualcosa di positivo?"

Azzarda ad ipotizzare Liara, sotto lo sguardo pensieroso di Amanda.

"Quindi, non per uno scopo di tentazione negativa o di disobbedienza. Liara, penso che l'intera storia dell'Eden andrebbe rivisitata." 

E' l'affermazione di Amanda dopo aver ascoltato le riflessioni di Liara, chiudendo gli occhi come se volesse abbandonarsi alle immagini che, le iniziano ad arrivare subito dopo.

"Avalon è il mondo dei segreti della magia. La conoscenza della magia potrebbe far accadere di tutto e, il tutto ruota anche intorno alla storia dei cavalieri della tavola rotonda."

Afferma Amanda continuando a mantenere gli occhi chiusi.

"C'è un simbolismo dietro un tavolo tondo e il cavaliere?"

Chiede Liara, vedendo Amanda riaprire gli occhi.

"Il cerchio è il simbolo dell'infinito e della perfezione. Artù era un grandissimo Re. Per lui, tutti i cavalieri erano degni dello stesso onore, rispetto e potere. Per questo la tavola non era squadrata. Non esisteva un capotavola. Tutti godevano degli stessi nobili diritti. Artù era stato davvero un grande uomo nell'insegnare questo e, penso che solo un uomo di così grande animo, avrebbe potuto usare una spada così tanto importante e potente come Excalibur."

Le risponde Amanda, venendo colta da una strana sensazione di nostalgia, come se la figura di Re Artù, le stesse ricordando un tipo di uomo o cavaliere che, dentro di lei, Amanda aveva sempre percepito avesse potuto esistere, nonostante nel suo attuale mondo reale, lei non avesse ancora avuto il piacere di conoscere qualche ragazzo, portatore di almeno una caratteristica somigliante ad una di quelle veicolate dallo stimatissimo re Artù.

"Una grande e potente magica spada, per un grande e potente nobile uomo."

Commenta Liara.

"Un vero cavaliere."

Sussurra Amanda con uno sguardo che ora sembra essere finito in chissà quale mondo parallelo, non potendo immaginare, che cosa sarebbe potuto accadere di meravigliosamente bello, nell'interessarsi ad argomenti riguardanti nobili guerrieri, cavalieri ed antiche spade.

"Tutto questo é affascinante, Amanda, ma perché mia madre era stata avvolta dalla nebbia di un portale? Potrebbe davvero riguardare Avalon?"

Chiede improvvisamente Liara, tornando a sedersi sul divano.

"Liara, sei stata proprio tu a portare la testimonianza dell'esistenza di portali multidimensionali, con quello che è successo a tua madre! E se sulla nostra terra, esistono portali simili, io penso che non solo possano esistere davvero tanti altri mondi ma, che possa essere esistito e che possa esistere ancora, perfino Avalon! Forse ora ti sembrerò pazza ma, forse tua madre è finita proprio lì! Non ne sappiamo il motivo, ma potrebbe essere stata chiamata ad Avalon per qualcosa o, magari per permettere a te, di vedere con i tuoi occhi l'esistenza di simili portali, in modo da arrivare anche a me che, avevo smesso di credere all'esistenza di simili mondi, per aver creduto agli scetticismi degli altri. Non capisci?? Se fosse stata proprio tua madre, a dover guidare a credere nell'esistenza di un simile mondo?"

Liara chiude gli occhi serratamente scuotendo la testa, nel sentire l'azzardata possibilità espressa dall'amica, come se ora avesse difficoltà lei, a credere ad una simile scenario maestro, verificatosi proprio attraverso l'incredibile fenomeno vissuto da sua madre Delia.

"Liara..."

Amanda posa la mano sul dorso della mano di Liara che, a quel contatto riapre gli occhi, avvertendo un particolare fuoco fluire dalla mano di Amanda a quella sua.

"Amanda, ora sono io a non riuscire a credere a questo. O meglio, io credo nell'esistenza di questi mondi, ma ho difficoltà a credere che possa essere accaduta una simile cosa, proprio attraverso mia madre, Ma ora mi sto soprattutto chiedendo: perché fra tutti i mondi, avrebbe dovuto finire proprio ad Avalon? Perché proprio Avalon e non un altro mondo? E poi perché proprio mia madre che, a differenza di mio padre, non amava viaggiare? Era mia madre che tendeva a preoccuparsi ogni volta che lui partiva per i suoi misteriosi viaggi di ricerca su civiltà e luoghi antichi." 

Continua a chiedersi Liara, tornando con la mente a cercare delle risposte.

"Anche mia madre Sophie era molto chiusa a questi discorsi, ma forse a te tutto questo è accaduto perché è proprio Avalon che rappresenta il mondo della conoscenza."

Le risponde Amanda che sembra riuscire ad aprirsi sempre più facilmente, ad intuizioni più mistiche e meno razionali e logiche.

"Conoscenza di che cosa, Amanda? Che cos'è che possiamo o dobbiamo conoscere dentro Avalon?"

"Forse...la conoscenza della magia o, del potere di una spada o, di quello sprigionato da un vero uomo nobile e cavaliere. Meglio però se non parliamo del disastro amoroso che sembrerebbe essere accaduto ad Avalon a causa del tradimento di Ginevra, anche se suppongo che possa esserci un qualche insegnamento perfino attraverso un tipo di relazione o amore vissuto tra, una così grande regina come Ginevra e il primo cavaliere nominato dal suo stesso marito Artù. A meno che, anche la storia del tradimento attuato su Artù da parte di Ginevra e Lancillotto, non sia stata vera."

Liara percepisce il particolare coinvolgimento emotivo di Amanda, soprattutto sulla dinamica relazionale amorosa tra una regina e un nobile cavaliere, il cui ardente amore, aveva portato alla sofferenza di un Re tradito e poi, al crollo di un intero regno.

"Sai Amanda, a questo punto, credo che Avalon possa racchiudere davvero molti insegnamenti, anche se difficili da comprendere, come per esempio, quello riguardante il Santo Graal. Che mi dici di questo Santo Graal? Che cosa potrebbe centrare Avalon, con il simbolo di un calice raccontato all'interno di una religiosa storia cristiana?"

Le chiede Liara per poter conoscere il parere di Amanda, riguardante il famoso Santo Graal, la cui ricerca, sembrerebbe essere stata avviata, proprio dopo la caduta del regno di Re Artù.

"Forse il calice rappresentava qualcosa di diverso da una semplice coppa contenente il sangue di un uomo. Qualcosa che potrebbe essere stato talmente oscurato e reso confuso, da averlo fatto diventare ancora più leggendario e considerato inesistente. Ma che cosa?"

Liara scuote la testa negativamente.

"Non lo so Amanda. Ma se è così, doveva essere qualcosa di davvero importante e prezioso. Avalon sembra ruotare intorno alla conoscenza di arti magiche e guaritrici, di nobili cavalieri, di spade, di amori nascosti e di una leggendaria e sacra coppa. Forse quella nebbia, è il simbolo di una protezione o di qualcosa che é stato abilmente e volutamente nascosto. So solo una cosa, Amanda: se mia madre è davvero finita ad Avalon, potrebbe aver avuto accesso a delle importanti conoscenze e segreti che, forse possono essere svelati solo a persone degne o pronte per poterli comprendere. E se é così, mia madre ne era stata pronta e degna."

Le due ragazze non riescono a comprendere minimamente il significato che avrebbe potuto racchiudere il simbolo del Santo Graal, probabilmente perché entrambe avevano inconsciamente rinnegato una loro preziosa parte femminile ma che, forse avrebbero potuto reintegrare durante il loro importante viaggio insieme. Quale evoluzione avrebbe potuto giovare ad entrambe, attraverso le rispettive attrazioni verso differenti civiltà? Amanda così profondamente connessa al mondo di Avalon e la civiltà celtica, Liara invece sentitamente connessa al mondo di Atlantide e della civiltà egizia. Amanda inoltre, così particolarmente vibrante con l'elemento del fuoco, mentre Liara con l'elemento dell'aria. Insieme sarebbero riuscite ad unire il loro sapere e le differenti abilità, per fare luce su preziose realtà e "verità " che, avrebbero potuto riguardare, non solo il proprio mondo individuale ma, anche quello collettivo terrestre?

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