Verso il capovolgimento di radicati simboli collettivi



Sud America, Lago Titicaca

Amanda si trova insieme a Liara sulla sponda del lago Titicaca, dopo aver portato a termine l'ultima visita in terra Boliviana che, ha segnato la fine del suo primo viaggio durante il quale, la giovane e bionda studentessa ha potuto cominciare ad esplorare affascinanti antichi luoghi che, hanno contribuito per permetterle di iniziare a riflettere, su importanti tematiche riguardanti il mistero della creazione. Tutto questo, è potuto accadere, visitando proprio la zona del lago Titicaca situato tra il Perù e la Bolivia, importanti terre in cui avevano avuto origine, antiche civiltà precolombiane.

"E così il nostro viaggio insieme, finisce in questa incredibile terra del sud America."

Commenta Amanda facendo un profondo e malinconico respiro, osservando la distesa del vasto lago Titicaca, luogo che era stato considerato da molti studiosi, come la culla della creazione, ma che per Amanda e Liara, ha invece rappresentato un luogo da esplorare, per potersi mettere in ascolto delle emozioni e delle sensazioni, trasmesse da una zona geografica in cui era stata narrata una delle più importanti e suggestive storie della creazione, attraverso la civiltà degli Inca e quella del popolo dei Tiwanaku. Le due giovani studentesse, non immaginano nemmeno lontanamente che, proprio quella vasta zona terrestre, rappresenterebbe il secondo Chakra della Terra, centro energetico terrestre che, esattamente come per il corpo umano, costituirebbe la sede energetica governatrice di importanti aree, come quella del centro sessuale, della creazione, dell'ascolto delle emozioni e del loro fluire, similmente al mutevole movimento di come fluirebbe ogni superficie o corso d'acqua.

"La fine del nostro viaggio insieme? Mi piace più considerarlo come il nostro primo viaggio insieme. Non crederai mica che, non ce ne saranno altri!"

E' la pronta risposta di Liara che, sembra intenzionata a far proseguire certi tipi di viaggi anche senza necessariamente il supporto di un ambiente universitario.

"Me lo auguro, Liara. Già l'idea di dover tornare noiosamente a studiare, standomene seduta dietro un tavolo o una scrivania, mi demoralizza molto!"

"Personalmente non ho mai amato stare ferma, quindi ti capisco perfettamente. Ma è proprio per questo motivo che, ho intenzione di continuare ad esplorare i più affascinanti luoghi, dovessi anche solo farlo per conto mio."

Afferma Liara con decisione, chinandosi per raccogliere una pietra dal suolo boliviano, contemplandone la bellezza per qualche attimo.

"Ti ricordo che io vorrò sicuramente parteciparvi. Ma proviamo a ricapitolare tutto quello che abbiamo imparato da questo primo viaggio insieme. Abbiamo visitato il lago Titicaca sulle sponde di una parte del Perù, dove abbiamo incontrato un serpente a sonagli, scoprendo la storia della creazione del mondo, narrata attraverso gli occhi della civiltà inca e il loro dio Virarocha che, ci ha fatto però parecchio dubitare di diverse cose. Per esempio, che possa essere stata una sola ed unica divinità maschile, ad aver avuto il potere di creare altre vite dopo il sole, la luna e le stelle, mentre nella nostra realtà, ogni creazione di vita, può avvenire solo attraverso l'unione di un uomo con una donna. E questo ce lo dice in maniera inconfutabile anche la scienza."

Inizia a riassumere Amanda.

"Gran bel riepilogo, Amanda. Tutto questo ci ha portate a riflettere e anche a chiederci, su quanto possano essere davvero ritenute attendibili, le leggende che, narrano dell'esclusiva importanza del potere maschile, sfociato nel corso delle epoche, in una vera e propria era patriarcale, basata sul dominio e il possesso. Questo l'abbiamo maggiormente compreso, esplorando una zona del lago Titicaca, in un tratto di terra della Bolivia, dove abbiamo trovato l'esistenza della Porta del Sole, del Tempio del Sole e del Tempio della Luna o Palazzo delle Vergini."

Prosegue Liara, continuando a tenere in mano la pietra raccolta dal suolo, quasi come se volesse sentire ancora un po', il calore emanato dall'energia di quel luogo. E' poi Amanda a continuare a parlare, alternandosi con Liara.

"Ed è stato nel Tempio del Sole che, abbiamo visto l'incisione di una divinità rappresentante del potere maschile che impugnava nelle mani due scettri a forma di bastone o serpente. Questo però ci ha fatto iniziare a pensare che, potrebbe esserci qualcosa di misteriosamente importante collegato al simbolismo del serpente e, ci siamo ripromesse di proseguire i nostri studi per poterne sapere di più a riguardo, visto che il serpente è un potente simbolo radicato soprattutto nella religione del cristianesimo. E' in questa religione infatti che, il serpente è stato associato ad un simbolo del male, similmente a quello associato alla donna, portando a colpevolizzare il femminile che, è stato quindi condannato ad essere stato oscurato e per certi versi perfino castrato, con la limitante storiella secondo la quale, la donna avrebbe dovuto essere vergine per poter essere considerata sacra o degna di stima e valore divino. Nella maggior parte dei casi, soprattutto a dover obbedire all'uomo, per una lunga lista di motivazioni considerate giuste, da una legge ideata da chissà quale mente."

Aggiunge ancora Amanda con il suo solito tono conflittuale nei confronti del maschile, come se per lei fosse particolarmente presente, il bisogno di dover far riscattare soprattutto l'immagine del femminile. A differenza di Liara che, nonostante tutto, non sembra sentirsi un femminile "vittima", Amanda sembra invece vibrare particolarmente nell'energia di un femminile ferito e per questo: "vittima". Subito dopo è Liara a proseguire nel riassumere quanto appreso dal viaggio sudamericano.

"Visitando però questi luoghi e soprattutto il Tempio della Luna o Palazzo delle Vergini, abbiamo provato a mettere in discussione, l'associazione data maggiormente dal collettivo, sul significato di due importanti simboli: quello tramandato sul simbolo del serpente, e quello tramandato riguardante il termine "vergine". Abbiamo iniziato a provare a credere per esempio che, il serpente avesse potuto rappresentare il ruolo di portatore o custode della conoscenza. Questo avrebbe potuto far pensare che, sarebbe stata la donna quindi, a spingere l'uomo a nutrirsi di conoscenza, mangiando la famosa mela. Questo però, avrebbe fatto erroneamente dedurre che, la donna rappresentata da Eva, avesse compiuto chissà quale peccato mortale, per aver trascinato in quel tipo di peccato, anche l'uomo oltre a lei. Ci siamo anche ripromesse di scoprire se, il serpente avesse potuto davvero essere il portatore della conoscenza."

Dopo la lunga riflessione-riassunto di Liara, è Amanda a commentare qualcosa a riguardo.

"Se è così, allora, beh, mi dispiace dirlo, ma tutta la storia della religione che, è stata considerata come un modello spirituale e come punto di riferimento mondiale, piazzandolo perfino con una sede in Italia, potrebbe essere stato un colossale inganno. Sarebbe un po' come se questa religione avesse detto per lunghe e tormentate epoche all'intero mondo: "Ehi! Non nutritevi di conoscenza, altrimenti verrete puniti finendo all'inferno tra fuoco e fiamme! Questo come se perfino il fuoco avesse dovuto essere considerato come qualcosa del male, mentre io trovo il fuoco, un elemento incredibilmente affascinante e potente!"

Commenta Amanda usando un acceso tono sarcastico e tipico di chi ha già iniziato a credere che, la storia di Adamo ed Eva, possa invece veicolare messaggi umanitari ben più profondi e diversi, rispetto a quelli tramandati dalla corrente di pensiero religiosa, maggiormente considerata come riferimento spirituale mondiale e, collocata in Italia, all'interno di una struttura materiale chiamata: Santa Sede.

"Beh, se fosse davvero così, Amanda, chiunque abbia ideato e narrato una simile storia, facendo passare per il "grande male" o il proibito, sia l'immagine di un serpente che quello della donna, deve averla studiata davvero bene, se è riuscito a farla diffondere e a farla radicare negli animi a tal punto da riuscire a farla considerare così marcatamente come un'assoluta verità spirituale sull'intera creazione e scopo di vita. Quante persone vivono con lo scopo di dover rispettare numerose regole o determinati dogmi, per potersi guadagnare il Paradiso, ed evitare di finire all'Inferno? La trovo una gran bella trovata e manipolazione mentale, ideata per assicurarsi l'obbedienza di un'intera popolazione."

Commenta Liara assumendo lei questa volta, un tono particolarmente ironico e al tempo stesso serio, chinandosi poi per deporre la pietra sul suolo boliviano.

"Liara. Se il regno di Avalon veniva chiamato anche Isola delle Mele, forse il poter accedere a quel mondo, potrebbe svelare un grande mistero riguardante un più autentico significato, su ciò che potrebbe racchiudere il simbolo della mela. Se fosse stata proprio la mela di Eva, a rappresentare il simbolo del nutrimento della conoscenza e, non quindi il serpente?"

Liara incrocia le braccia riflettendo sulla domanda lanciata da una visione di Amanda.

"Il serpente potrebbe essere la chiave per poter accedere alla conoscenza e, se il simbolo del serpente appare in diversi e molteplici miti di varie civiltà, non può essere nemmeno questa una casuale coincidenza."

Afferma Liara con decisione.

"Che cosa suggerisci di fare?"

Le chiede Amanda.

"Direi di fare un bel viaggio in quel tipo di civiltà in cui è il simbolo del serpente, ad essere maggiormente presente e dominante."

"Un viaggio? Intendi viaggio fisico?"

Le chiede ancora l'interessata Amanda.

"Tanto per iniziare, per prima cosa direi di individuare quali civiltà antiche parlano maggiormente del mito del serpente. Ci saranno sicuramente delle storie o leggende diverse, ma potremmo cercare di estrapolarne il filo conduttore comune a tutte."

Amanda sorride.

"Non vedo l'ora di iniziare!"

Esulta Amanda, proprio nello stesso momento in cui una delle compagne universitarie di Amanda, sta sopraggiungendo verso la loro direzione.

"Liara! Amanda! Guardate che cos'ho comprato, in uno dei bazar che sono riuscita a visitare in Perù!"

La nuova arrivata che porta il nome di Ingrid, mostra alle due giovani una pietra particolarmente decorata. Quello che però attira maggiormente l'attenzione sia di Amanda che Liara, è il tipo di ciondolo che Ingrid sta portando al collo e che, solo in quel momento le due studentesse notano. Il ciondolo adocchiato addosso a Ingrid, raffigura l'immagine di un serpente con due ali piumate.

"Guardate! Non è bellissima?"

Chiede Ingrid, rivolgendosi ad Amanda e Liara, ma riferendosi alla pietra che ha acquistato al bazar peruviano. Diverse sono invece le reazioni di Liara e Amanda che, dopo aver abbassato lo sguardo per brevissimi istanti sulla pietra, tornano quasi insieme a soffermare gli occhi sul ciondolo che pende dal collo di Ingrid.

"Perchè avete quelle due facce? Non vi piace?"

Chiede Ingrid con stupore, abbassando la mano con cui stava mostrando la pietra alle due ragazze.

"E' bellissima, Ingrid. Ma questo ciondolo che porti al collo, lo è altrettanto. Che cosa rappresenta?"

E' quello che Liara le risponde e che poi subito le chiede. Ingrid porta una mano sul ciondolo.

"Oh, questo? E' il serpente piumato."

"E che cosa sarebbe?"

Le chiede subito, Amanda.

"Non lo sapete? Mai state in Messico? E' la maggior divinità di alcune civiltà del sud America, come quella Azteca e Maya."

Rivela Ingrid, permettendo ad Amanda e Liara, di ottenere un altro tassello di informazione utile per la loro ricerca, quasi come se il Cielo avesse mandato immediatamente un aiuto alle due studentesse, attraverso l'arrivo di Ingrid, un'altra messaggera del divino.

Liara si scambia una particolare occhiata con Amanda.

"Messico..."

Mormora Liara tuffandosi già immediatamente in chissà quali viaggi mentali da voler probabilmente trasformare in veri e propri viaggi anche fisici.

"Ingrid, tu non lo sai, ma ci hai portato un incredibile e importante messaggio."

E' la risposta di Liara, sotto lo sguardo perplesso di Ingrid che, non può sapere consapevolmente, di aver contribuito ad indicare alle due esploratrici di misteri, la prossima pista da seguire, dando alle ragazze, la conferma di essere sulla strada giusta. A marcare quel tipo di messaggio, pochi istanti dopo, viene dato dall'arrivo di un grosso volatile che inizia a sorvolare quel tratto del lago Titicaca.

"Liara! Non ci posso credere! Un condor!"

Esclama Amanda alzando un braccio per indicare un punto del cielo sopra la superficie del lago, portando anche Ingrid a girarsi per ammirare l'affascinante volo dell'animale e che, pochi attimi dopo, sparisce dalla visuale delle tre ragazze.

"Che strana coincidenza. Il condor è proprio uno dei sacri animali degli inca, ed era considerato come il ponte e il collegamento tra il mondo superiore e il mondo terreno. Oltre a non aver mai visto un condor dal vivo, è pazzesco che sia passato proprio qui, e nella terra della civiltà inca!"

Commenta Ingrid ancora più incredula di Amanda e Liara che, invece hanno iniziato ad imparare a cogliere l'esistenza di veri e propri segni e messaggi dal Cielo. Questo proprio grazie al viaggio che hanno appena fatto insieme e che, stanno per concludere, nella preziosa zona terrestre del Secondo Chakra, o Chakra Sacrale, nel cuore dell'antico Sud America.

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