Crollo di un limitante simbolismo collettivo seguendo il Serpente Piumato



Regno Unito, Inghilterra, Londra

Amanda appoggia altri due libri su uno dei tavoli collocati in una biblioteca di Londra, dove la giovane aspirante antropologa, si è recata insieme a Liara, per poter proseguire la ricerca sul simbolismo del serpente, apparso in maniera marcata nel loro primo viaggio insieme nel sud America. L'apparizione del simbolo del serpente infatti, si era manifestato particolarmente insistente, non solo attraverso un vero e proprio incontro materiale con un serpente a sonagli su una delle sponde del lago Titicaca, ma anche attraverso l'osservazione di un bassorilievo collocato sul megalite della Porta del Sole nella terra boliviana e, che aveva permesso alle due studentesse, di osservare più da vicino, la sagoma raffigurante Viracocha, la suprema divinità della creazione, raccontata e tramandata dalla civiltà degli inca. Come terza e ultima apparizione, infine, le due ragazze avevano visto un ciondolo indossato da una loro compagna di studi, rappresentante l'antico simbolo del Serpente Piumato, ed è esattamente da questo simbolo che, ora Amanda e Liara, hanno deciso di ripartire con la loro ricerca, per poter scoprire quante più informazioni possibili, su quella che avrebbe dovuto essere stata, la maggior divinità delle civiltà precolombiane.

"Non male come si prospetta questo inizio di pomeriggio."

Commenta Liara con un divertito sorrisetto, osservando la pila dei libri che le due studentesse hanno già radunato sopra il tavolo, vedendo Amanda andare a sedersi su una sedia per poter avviare tale ricerca.

"Liara, meglio però che ci diamo una mossa, perché devo essere a casa per cena, o mia madre mi farà un'altra delle sue prediche."

Liara non commenta nulla a riguardo e, pochi istanti dopo, le due ragazze iniziano a consultare diversi libri.

"Ecco qui, Liara. Direi di partire dalle due civiltà collegate a questo Serpente Piumato, e che è saltato fuori dal ciondolo di Ingrid. Grazie alle informazioni che Ingrid ci ha dato, possiamo ridimensionare la ricerca, studiando i due popoli più importanti collegati alla figura del Serpente Piumato: Aztechi e Maya. Da dove iniziamo?"

Chiede Amanda non sapendo però nemmeno da dove cominciare.

"Dividiamoci i compiti. Una di noi per recuperare quante più informazioni possibili sulla divinità della civiltà azteca, e l'altra su quella Maya. Ti dispiace se mi occupo io della civiltà Maya?"

Le propone Liara.

"Mi va benissimo. Vediamo che cosa, la terra del Messico ci dice sulle divinità serpenti, così tanto presenti da quelle parti."

Dopo circa un'oretta di consulti e ricerche su vari libri, le due giovani iniziano a condividere le informazioni trovate sulle rispettive civiltà che si sono spartite.

"Inizio io con la civiltà azteca."

E' Amanda la prima che si fa avanti per iniziare a riassumere le informazioni trovate riguardanti la divinità serpente degli aztechi.

"Il nome è piuttosto difficile da pronunciare. Il dio degli aztechi, si chiama Quetzalcoatl e significherebbe appunto: Serpente Piumato. Era venerato dalle civiltà del mesoamerica. Secondo la leggenda, questo dio serpente avrebbe abbandonato la sua gente per tornare nel luogo dal quale sarebbe provenuto, ma promettendo che sarebbe ritornato per dare vita ad un nuovo mondo."

"Interessante l'informazione di questo nuovo mondo. Mi domando però, a che tipo di nuovo mondo ci si stesse riferendo."

Commenta Liara mettendosi più comoda sulla sua sedia, per poi continuare ad ascoltare Amanda.

"Quetzalcoatl era stato considerato il patrono dei sacerdoti, simbolo di morte e resurrezione, ed era stato raffigurato come un Serpente Piumato, ibrido che, nelle culture mesoamericane, avrebbe rappresentato il principio cosmico della dualità."

Prosegue a spiegare Amanda, destando la curiosità di Liara sul termine dualità.

"Che cosa si intende in questo caso per dualità?"

E' quindi la domanda che subito Liara pone.

"Questo serpente avrebbe avuto il potere di strisciare, ma anche quello di poter volare. In altre parole, ciò che striscia e ciò che vola, è stato riunito in uno stesso simbolo."

Spiega Amanda portando immediatamente Liara, a riflettere su qualcosa.

"Nella nostra realtà il serpente si limita a strisciare. Ma per gli aztechi e quei popoli, questo rettile aveva anche il potere di volare. Nell'antichità era considerato perfino il patrono dei sacerdoti. Potrebbe esserci un collegamento con i sacerdoti egizi."

E' il ragionamento che Liara inizia a fare menzionando l'Egitto.

"Perchè dici questo? Che cosa c'entrano ora gli egizi?"

Le chiede Amanda perplessa, non essendo a conoscenza di molte delle informazioni riguardanti il popolo egizio.

"I sovrani egizi indossavano delle corone decorate con il simbolo di un serpente che, rappresentava la saggezza e la conoscenza. Considerando anche che per gli egizi, la corona era il simbolo del potere per eccellenza, questi elementi fusi sul potere, la conoscenza e il serpente, la dicono già parecchio lunga."

E' la considerazione di Liara.

"Ma è l'esatto opposto del simbolismo o significato che è stato dato in occidente, soprattutto nella religione raccontata nella Bibbia!"

Esclama Amanda piuttosto sconcertata.

"Già. La Bibbia veicola un significato totalmente negativo e limitante riguardo il serpente. Invece per le antiche civiltà, il serpente era simbolo di conoscenza, saggezza, di morte e di resurrezione. Il serpente cambia anche la pelle, si rinnova ciclicamente. Ci sta perfettamente!"

E' la prima deduzione di Liara.

"Guarda caso, il Tempio del Serpente Piumato, si trova in un'area sudamericana conosciuta come la Cittadella, situata lungo un viale che, indovina un po' come si chiama: Viale dei Morti. Oltre a questo tempio, lungo il Viale dei Morti, erano stati costruiti edifici cerimoniali tra i quali: la Piramide del Sole e la Piramide della Luna."

Continua a riferire Amanda, leggendo da un quaderno, i suoi appunti più importanti di cui si é presa nota nello sfogliare vari libri.

"Tornano anche qui, edifici collegati al culto del Sole e della Luna, quindi del maschile e del femminile. Solo che nella civiltà azteca, erano templi a forma di piramide e, questo ricollega nuovamente all'Egitto che è considerata la terra più famosa, proprio per la sacralità della presenza delle piramidi, anche se sembrava venissero usate come semplici tombe per seppellire i faraoni."

Constata ancora Liara, le cui riflessioni fanno nuovamente ritorno ad un collegamento egizio.

"Aspetta. Tombe? Qui dice che il tempio di Quetzalcoatl era dedicato al culto del Serpente Piumato, dio della terra, dell'acqua, dell'alba, dell'agricoltura, della conoscenza e, dice soprattutto che la Piramide della Luna, era un monumento funerario reale comprendente delle tombe. Questo significa che anche gli edifici a piramide delle civiltà precolombiane, erano stati usati come tombe, esattamente come dagli egizi. Mi domando che senso potrebbe aver avuto, il far costruire degli edifici cerimoniali, per poi trasformarli in tombe per morti."

Commenta Amanda un po' freddamente, come se non credesse allo scopo di aver fatto costruire enormi piramidi, da usare esclusivamente come tombe funerarie.

"Aspetta. Questa sarebbe la Piramide del Sole?"

Chiede improvvisamente Liara, adocchiando un' immagine in bianco e nero, sulla pagina di un libro che Amanda ha lasciato aperto sul tavolo.

"Si, è proprio la Piramide del Sole, considerata come la terza piramide più grande del mondo."

Le conferma Amanda. Subito dopo, Liara punta il dito sull'immagine per indicare qualcosa.

"Guarda, Amanda. Questa piramide è stata costruita come se fosse stata adagiata come un immenso animale. E si tratta di un serpente."

Amanda sofferma lo sguardo sull'immagine.

"Hai ragione. E' un edificio a piramide con il simbolo del serpente e, si dice che sotto questa enorme struttura, si troverebbe un labirinto di tunnel e di caverne che, gli aztechi avevano considerato come il luogo in cui sarebbe avvenuta la nascita del mondo."

Liara si appoggia sportivamente con i gomiti sul tavolo.

"Hai trovato qualcosa su come sarebbe nata questa divinità serpente, chiamata Quetzalcoatl?"

Le chiede Liara particolarmente interessata.

"Secondo una leggenda, sarebbe nato da una vergine chiamata Chimalman e che, avrebbe avuto in sogno un dio chiamato Ometeotl."

Liara alza le sopracciglia manifestando una certa espressione di perplessità.

"Non so perchè, ma questa storia mi ricorda un po' qualcosa della storia della Vergine Maria del cristianesimo."

"Salta nuovamente fuori la questione della donna che, dovrebbe essere casta e vergine per poter essere considerata di sacro valore, per poter partorire qualcosa di sacro."

Commenta Amanda nuovamente contrariata, manifestando un certo fastidio e alteramento, soprattutto quando viene toccato negativamente il valore del femminile.

"Tu che cos'è invece che, hai scoperto sul Serpente Piumato, leggendo della civiltà dei Maya?"

Le chiede poi Amanda, anche per evitare di prolungare e di restare in quel tipo di fastidio, riguardante il valore del femminile.

"Per i Maya, il Serpente Piumato era la principale divinità chiamata invece Kukulkan, strettamente legato al dio serpente azteco Quetzalcoatl. In parole povere, il Serpente Piumato degli aztechi e dei Maya, è come se fossero lo stesso tipo di divinità, ma con un nome diverso, e con aspetti quasi simili. Anche a questa divinità, era stato dedicato un tempio a piramide e, lungo i lati di un tratto del tempio, sono presenti delle sculture di serpenti piumati."

Continua a spiegare Liara.

"Anche per questo popolo, il serpente maya era la divinità protettrice dei sacerdoti e, il suo culto richiama miti condivisi con il serpente azteco. Per i Maya, era il dio del vento, del cielo e del sole, ed era il capo supremo degli dei, rappresentato con una combinazione degli aspetti di un serpente a sonagli e di quelli di un uccello, proprio come il serpente azteco. Il dio serpente maya, avrebbe dato all'umanità i suoi insegnamenti e le sue leggi."

Spiega Liara facendo un rapido riassunto su quanto trovato sulla divinità Maya.

"Un serpente a sonagli?! Torna ancora una volta, proprio il serpente a sonagli che mi aveva quasi attaccata sul lago Titicaca!"

Esclama Amanda ritrovando un altro collegamento marcato al simbolismo del serpente a sonagli.

"Non dimentichiamoci della ragazza che avevamo visto passeggiare per quella zona e che, camminava con addosso una cavigliera con dei sonagli tintinnanti."

Le ricorda Liara.

"Proviamo a riassumere. Siamo arrivate a tematiche riguardanti: un serpente, un femminile, la saggezza, la conoscenza, e la creazione del mondo. Tutto questo attraverso civiltà antiche come quella azteca, maya, ed egizia."

E' quello che Amanda inizia a riassumere.

"Non solo, Amanda. A quanto pare, il mito del Serpente Piumato o semplicemente del Serpente, risalirebbe a civiltà ancora più antiche, come la civiltà degli Olmechi di cui però, non sembrano esistere chissà quante informazioni."

Amanda si alza dalla sedia, andando alla ricerca di qualche altro libro sulla civiltà olmeca, riuscendo a trovare una breve ma utile informazione.

"Ecco qua. Il Serpente Piumato per gli Olmechi, viene raffigurato come un serpente a sonagli, dotato di cresta e, a volte con delle piume che ne coprono il corpo. Un momento...qui c'è qualcosa di strano."

Inizia ad individuare Liara, notando l'immagine di una scultura, considerata come una delle opere più significative della civiltà olmeca.

"Questa è la rappresentazione del Serpente Piumato per la civiltà degli olmechi: l'uomo nel serpente."

Liara inizia ad esaminare con attenzione l'immagine.

"E' stato rappresentato un serpente che ricorda quello azteco, ma qui, il serpente si chiude su se stesso. All'interno di questo serpente, c'è una figura umana con un abbigliamento piuttosto strano, considerando che si trattava di civiltà davvero antiche."

Amanda si alza per avvicinarsi al libro e osservare meglio anche lei quell'immagine che, Liara sta descrivendo più dettagliatamente.

"Che cos'ha sulla testa quest'uomo, seduto dentro il serpente? Sembra una specie di caschetto di protezione. E non si capisce che cosa stia impugnando, mentre se ne sta seduto come se fosse semi steso dentro qualcosa."

Liara continua ad esaminare l'insieme dell'immagine.

"Insolita cosa che una civiltà così antica, avesse rappresentato la divinità serpente, con all'interno una sagoma umana indossante una specie di caschetto. Quest'uomo sembra essere all'interno di un veicolo."

Le due ragazze si scambiano un'occhiata particolarmente perplessa e allo stesso tempo indagatoria.

"Se il serpente fosse stato un veicolo di volo, visto che il serpente piumato era stato associato al simbolismo duale, come una divinità capace di strisciare e allo stesso tempo di poter volare?"

Prova ad azzardare Liara.

"Un veicolo di volo spiegherebbe quel tipo di caschetto di protezione."

Concorda Amanda.

"Certo, ma per quell'epoca, era impossibile che fossero già stati inventati degli aerei. Non poteva essere già esistente una simile tecnologia."

Liara continua a mettere in dubbio diverse supposizioni e, le due ragazze continuano ad osservare quell'immagine per cercare di arrivare a qualche nuova intuizione.

"E se invece fosse stata esistente già a quelle epoche?"

"D'accordo Liara, ma torniamo con i piedi sulla terra e, cerchiamo di capire cos'è che, potrebbe davvero rappresentare il serpente. Sembra che le civiltà più antiche avessero sempre visto il serpente come qualcosa di positivo, trasformativo e rappresentante della conoscenza. I sovrani egizi che, erano dei sacerdoti, se l'erano messo perfino sopra la testa in segno di saggezza e conoscenza. Il Buddha viene raffigurato protetto da un cobra, e anche il dio indù Vishnu, viene rappresentato seduto sopra un serpente attorcigliato. La lista potrebbe continuare. Ma avvicinandoci sempre di più alle civiltà e correnti spirituali più moderne, ecco che la musica cambia e, il simbolo del serpente assume un aspetto completamente negativo, soprattutto nella Bibbia, diventando perfino il simbolo del peccato."

E' la lunga riflessione di Amanda che inizia a parlare a ruota libera.

"Personalmente lo vedo come un tentativo di svalorizzare qualcosa di potente e di saggio che gli antichi sapevano molto bene, facendolo arrivare ad oggi, trasformato in qualcosa di colpevole, similmente a com'era stato fatto con il femminile."

E' l'affermazione di Liara.

"Liara, chi può aver fatto una cosa simile? Ma soprattutto perché?"

"Qualcosa o qualcuno che, a quanto pare, aveva lo scopo di vincolare ed incatenare intere popolazioni, soprattutto in occidente, ad un messaggio di: paura."

"Paura? Ma paura di cosa?"

"La gente diventa schiava quando ha paura. E non c'è arma più potente nel riuscire a manipolare attraverso la paura. Ecco perchè dovevano dipingere l'immagine di Eva e del serpente come simboli del male, inventando la storia secondo la quale, per poter guadagnarsi, una volta morti, l'andare in Paradiso, avrebbero dovuto obbedire a delle regole, altrimenti avrebbero bruciato all'inferno, subito dopo l'arrivo del giorno del giudizio divino che, li avrebbe sicuramente castigati per non aver obbedito."

Amanda rabbrividisce richiudendosi quasi nel corpo.

"Lo vedi? Hai assunto proprio una postura di paura."

"E tu credi davvero che un giorno, quando moriremo, ci sarà un dio che giudicherà gli umani, positivamente o negativamente a seconda se nella vita, hanno rispettato delle regole, fissate poi da chissà chi?"

Liara scuote la testa negativamente pensierosa.

"Non so che cosa ci sia dopo la morte, Amanda. Non so se ci sarà davvero un dio capace di castigare ogni azione umana che, possa aver infranto una regola religiosa stabilita da chissà quale mente. Per non parlare dell'incoerenza di portare a far credere nella misericordia e nel perdono assoluto di un dio e, subito dopo descriverlo così terribilmente come un dio punitore. Io so soltanto una cosa, Amanda."

Liara sposta maggiormente lo sguardo verso l'amica.

"Basterebbe guardare la bellezza del creato, o mettersi a sedere davanti ad un oceano, ammirare la natura, e osservare tutto ciò che vive intorno a noi, per capire che, tutto questo non può essere stato creato da un dio punitore. Dubito che possa essere stato un dio così terribile, ad aver creato qualcosa di così incredibilmente bello e di pace. Non crederò mai che, questo stesso dio creatore di così grande armonia, stia aspettando l'umanità oltre la morte, per castigare o mandarci in chissà quale luogo di fiamme infernali. Mi dispiace Amanda, ma se tu vuoi berti come tante altre persone, una simile storiella, io non ho intenzione di farlo. Né ora, né mai."

Amanda abbassa lo sguardo mettendosi in ascolto delle proprie sensazioni, sentendo che, l'aver consapevolizzato l'esistenza di un simbolismo così opposto e "negativo", riguardante il significato del serpente rispetto alla maggior parte delle civiltà antiche, proprio all'interno della religione fissata come maggior punto di riferimento e "verità" spirituale mondiale, avrebbe sicuramente lavorato dentro di sé diversamente, permettendole di avviare un nuovo e diverso viaggio interiore, tutto da ri-scoprire o ri-vedere.

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