Avalon e il mondo della conoscenza con preziosi simboli



" Amanda, che cosa sai di Avalon riguardo le nebbie di cui si narra?"

Liara fa una precisa domanda ad Amanda, dopo che la sua nuova amica e compagna universitaria, le ha fatto notare che il portale che si era aperto all'interno di un tempio sotterraneo quando Liara era piccola, aveva portato a far scomparire la madre Delia Parker, dentro una particolare nebbia, portando la madre di Liara ad essere avvolta dall'energia del portale, sparendo dal mondo terrestre.

"Si sono raccontate talmente tante storie su Avalon e la sua nebbia, da aver fatto sembrare tutto talmente confuso, che poi per forza ogni cosa narrata o ipotizzata, è stata considerata facilmente surreale."

Le risponde Amanda con voce un po' amareggiata.

"Però forse possiamo ipotizzare noi una nuova o diversa spiegazione, dopo aver letto quelle raccontate da altre persone. Ho sempre pensato che sia essenziale affidarsi al proprio istinto."

Afferma con sicurezza Liara.

"E' quello che tendevo a fare io da bambina, ma non era stato considerato realistico dagli adulti e questo aveva annullato la fiducia delle mie percezioni. Questo mi ha fatto crescere cercando di seguire le visioni e le idee degli altri, perchè sembravano essere più realistiche e approvate."

" Io invece non potrei mai basare la mia vita, su ciò che viene considerato vero o reale solo dagli altri. Mi baso su quello che io posso sentire o considerare reale. Certo, dopo aver ascoltato anche le visioni degli altri, ma poi sono io che decido a quale realtà credere, e fin'ora ho sempre finito col credere a quella mia. Forse sbaglierò, ma sento che è la cosa giusta da fare per me."

Amanda ascolta affascinata la determinazione di Liara.

"Credo che frequentare te, mi farà davvero bene"

"E io credo che frequentare te, farà bene anche a me. Ho questa sensazione, anche se non so ancora per che cosa di preciso. Su, ora raccontami però di Avalon! Se c'è un collegamento tra la nebbia del portale in cui era scomparsa mia madre, e le nebbie di Avalon, voglio scoprirlo. La civiltà celtica non mi ha mai attratta in modo particolare, ma se in qualche modo è collegata alla scomparsa di mia madre, è probabile che sarà grazie a te se potrò fare luce su qualcosa di importante. E il tuo ciondolo celtico con la spada, sembra proprio indicare la tua particolare connessione con il mondo celtico."

Amanda si spalla più comodamente al divano, appoggiando il bicchiere della bibita ormai finita sul tavolino vicino.

" Provo a raccontarti quello che fin'ora ho potuto leggere su Avalon. Si narra che l'isola di Avalon sia esistita sulle isole britanniche, e che venisse chiamata anche isola delle Mele. Era un luogo magico in cui erano esistiti due grandi maghi: la grande fata Morgana e Merlino. Come forse già sai, Avalon è conosciuta soprattutto per la leggenda di Re Artù, la sua sposa regina Ginevra, e il cavaliere Lancillotto con il suo proibito amore per Ginevra. E poi c'era la spada Excalibur, custodita da Viviana, la Dama del Lago, e c'era anche la storia del Santo o Sacro Graal. Trovo però inutile che ti racconti di tutte le storie e versioni di storie che si narrano a riguardo. Ne hanno scritte talmente tante, da perderci la testa."

Inizia a spiegare Amanda cercando di riassumere il più possibile quanto letto su Avalon.

" Quello che però sembra essere il comune filo conduttore comune in tutte le versioni, è che dopo la sua morte, la salma di Artù era stata portata ad Avalon dalla fata Morgana. Era una fata e maga di incredibili poteri magici. Forse era stata proprio lei a creare la nebbia che aveva circondato tutta l'isola."

Liara riflette su quanto Amanda comincia a raccontarle.

"Sembra che il tutto, sia avvolto dalla nebbia del mistero. Al tempo stesso, appare come un regno racchiudente il mondo della conoscenza. Avalon era chiamata anche l'isola delle Mele, e la mela è anche un frutto simbolo, collegato alla storia dell'Eden, dove il serpente aveva tentato Eva a mangiare la mela che le avrebbe portato la conoscenza, e sappiamo poi che fine aveva fatto Eva insieme ad Adamo per aver provato ad accedere al mondo della conoscenza."

Amanda sospira dopo aver accennato a qualcosa sulla storia del paradiso terrestre dell'Eden.

" In tutta sincerità, Amanda, non ho mai sentito chissà quale verità nel significato della storia raccontata sulla mela e il serpente dell'Eden. Mi sono sempre chiesta perché questa mania di far ricadere la colpa sulla donna, ogni volta che in antichità, cercavano di accedere alla conoscenza di molte cose, e a guarire con il solo potere delle erbe trovate in natura. Mi sono sempre chiesta perché condannare queste capacità venendo considerate come arti del male, e a tal punto da metterle anche sul rogo. Sembravano quasi temere il potere delle donne che quindi venivano zittite e tolte di mezzo con i più meschini modi. Ma a questo tipo di collegamento non ci avevo mai pensato: l'isola delle Mele, e la mela dell'Eden. Interessante coincidenza."

Sussurra Liara abbassando lo sguardo in un punto indefinito del soggiorno.

"Due grandi metafore dell'albero della vita o della conoscenza?"

Si chiede ancora Liara condividendo ad alta voce il suo pensiero con Amanda.

" Liara, forse risposte a simili domande non le sapremo mai. Ma per ora, so solo che tutto questo è affascinante. Se però vogliamo credere nell'esistenza di questi mondi considerati surreali, come Avalon, dovremmo provare a ragionare come se fossero davvero reali. Che dici di provare a farlo? Se quella nebbia magica, capace di nascondere Avalon, sia stata creata proprio dalla fata Morgana per qualcosa? Forse l'aveva creata per proteggere qualcosa, o forse per nascondere qualcosa"

Liara si alza dal divano iniziando a passeggiare per qualche metro nel soggiorno mentre inizia a riflettere su qualcosa.

"Se Avalon rappresentasse il mondo della conoscenza, come la mela della tanto decantata storia della mela della conoscenza dell'Eden data ad Eva? Dentro questo mondo, potrebbe essere racchiuso anche il segreto del potere di una spada come quella di Excalibur. Inoltre, il tempio sotterraneo in cui era collocato quel meccanismo in grado di attivare quel portale attraverso delle spade incastonate nelle colonne, richiama un po' anche la storia della spada nella roccia. Si tratta di potenti spade incastonate nella pietra, che avevano il potere di attivare un grande potere, capace anche di aprire o chiudere portali multidimensionali. E poi la figura del serpente. E' stato dipinto come un animale tentatore del male. Ma se il serpente fosse stato invece un animale importante per spingere verso il mondo della conoscenza per qualcosa di positivo? L'intera storia dell'Eden andrebbe rivisitata."

Nell'ascoltare Liara, Amanda chiude gli occhi come se volesse abbandonarsi alle immagini che le iniziano ad arrivare dopo i ragionamenti dell'amica.

"Avalon è il mondo dei segreti della magia. La conoscenza della magia che tutto può far accadere. Il tutto ruota anche intorno alla storia dei cavalieri della tavola rotonda."

Afferma quindi continuando a mantenere gli occhi chiusi.

"C'è un simbolismo dietro un tavolo tondo e il cavaliere?"

Chiede Liara, vedendo poi Amanda riaprire gli occhi.

"Il cerchio è il simbolo dell'infinito. Re Artù era un grandissimo Re. Per lui tutti i cavalieri erano degni dello stesso onore, rispetto e potere. Per questo la tavola non era squadrata. Non esisteva un capotavola. Tutti godevano degli stessi nobili diritti. Artù era stato davvero un grande uomo nell'insegnare questo. E penso che solo un uomo di così grande animo, avesse potuto usare una spada importante e potente come Excalibur."

Le risponde Amanda, venendo colta da una strana sensazione di nostalgia, come se la figura di Re Artù, le stesse ricordando un tipo di uomo o cavaliere che Amanda aveva sempre sentito potesse esistere e perfino vissuto in chissà quale passato, nonostante non avesse mai ancora avuto il piacere di conoscere, nel suo attuale mondo reale, qualche ragazzo che avesse potuto avere, almeno qualche caratteristica somigliante a quelle di re Artù.

"Una grande e potente magica spada, per un grande e potente nobile uomo."

Commenta Liara.

"Un vero cavaliere."

Sussurra Amanda con uno sguardo che ora sembra essere finita in chissà quale mondo parallelo, non potendo immaginare a che cosa di meravigliosamente bello le avesse portato in seguito, il tema su nobili guerrieri cavalieri, e sulla spada. Come per Amanda, i discorsi o i simboli connessi a spade e guerrieri cavalieri, avrebbero portato a qualcosa di prezioso per lei nella sua vita reale, così per Liara, il simbolo del serpente, avrebbe portato qualcosa di altrettanto prezioso nella sua di vita. Entrambe in seguito e al momento giusto, avrebbero capito anche l'importanza energetica di mondi come Avalon e Atlantide, perfino per la vita che avrebbero vissuto nell'attuale incarnazione e missione.

"D'accordo. Ma perché mia madre era stata avvolta dalla nebbia di un portale? Potrebbe davvero riguardare Avalon?"

Chiede improvvisamente Liara, ragionando ad alta voce con Amanda e tornando a sedersi sul divano.

"Liara, sei stata proprio tu a portare la testimonianza dell'esistenza di portali multidimensionali, con quello che è successo a tua madre! E se sulla nostra terra, esistono portali simili, io penso che non solo possano esistere davvero tanti altri mondi, ma che possa essere esistito, e che possa esistere ancora, anche Avalon! Ora forse ti sembrerò pazza, ma forse tua madre è finita proprio lì! Non sappiamo il motivo, ma potrebbe essere stata chiamata ad Avalon per qualcosa, o magari per permettere a te, di vedere con i tuoi occhi l'esistenza di simili portali, in modo da arrivare anche a me, che avevo smesso di credere all'esistenza di simili mondi, per aver creduto agli scetticismi degli altri. Non capisci?? Se fosse proprio tua madre, che doveva guidare a credere nell'esistenza di un simile mondo?"

Liara chiude gli occhi serratamente scuotendo la testa, come se ora avesse difficoltà lei a credere ad una simile possibilità.

"Liara..."

Amanda posa la mano sul dorso della mano di Liara che, riapre gli occhi a quel contatto, avvertendo un particolare fuoco fluire dalla mano di Amanda a quella sua.

" Amanda, ora sono io a non riuscire a credere a questo. O meglio, io credo nell'esistenza di questi mondi. Ma non posso credere che possa essere accaduta una simile cosa, proprio attraverso mia madre, e soprattutto: perchè tra tutti i mondi, avrebbe dovuto finire ad Avalon? Perchè proprio Avalon e non un altro mondo? E perché soprattutto mia madre, che non amava viaggiare, e che si preoccupava quando era mio padre a voler partire per i suoi viaggi di ricerca su civiltà e luoghi antichi?"

Si chiede Liara tornando con la mente a cercare delle risposte.

" Anche mia madre Sophie, era molto chiusa a questi discorsi. Ma forse a te tutto questo è accaduto perchè è proprio Avalon che rappresenta il mondo della conoscenza."

"Conoscenza di che cosa, Amanda? Che cos'è che possiamo o dobbiamo conoscere dentro Avalon?"

"Forse...la conoscenza della magia, o del potere di una spada, o del potere di un vero uomo nobile e cavaliere. Meglio però forse se non parliamo del disastro amoroso che sembrerebbe essere accaduto ad Avalon, per il tradimento di Ginevra. Anche se suppongo che possa esserci un qualche insegnamento anche attraverso il tipo di relazione o amore vissuto, tra una così grande regina come Ginevra, e il primo cavaliere nominato dal suo stesso marito Artù."

Liara percepisce il particolare coinvolgimento emotivo di Amanda, soprattutto sulla dinamica relazionale amorosa tra una Regina e un nobile cavaliere, il cui ardente amore, aveva portato alla sofferenza di un Re tradito, e al crollo di un intero regno.

" Credo che Avalon racchiuda davvero molti insegnamenti difficili da comprendere, come quello riguardante il Santo Graal. Che mi dici di questo Santo Graal? Che cosa potrebbe centrare Avalon, con il simbolo di un calice raccontato da una storia cristiana?"

Le chiede poi Liara per poter conoscere il parere di Amanda, sulla storia riguardante il famoso Santo Graal, la cui ricerca si narra fosse partita proprio dopo la caduta del regno di Re Artù.

" Forse il calice rappresentava qualcosa di diverso da una semplice coppa contenente il sangue di un uomo. Qualcosa che potrebbe essere stato talmente oscurato e reso confuso, da averlo fatto diventare qualcosa di ancora più leggendario e considerato inesistente. Ma che cosa?"

Liara scuote la testa negativamente.

"Non lo so Amanda. Ma se è così, doveva essere qualcosa di davvero importante e prezioso. Avalon sembra ruotare intorno alla conoscenza di arti magiche e guaritrici, di nobili cavalieri, di spade, di amori nascosti, e di una leggendaria e sacra coppa. E forse quella nebbia, è il simbolo di una protezione o qualcosa di nascosto. So solo una cosa, Amanda: se mia madre è davvero finita ad Avalon, potrebbe aver avuto accesso a delle importanti conoscenze e segreti che, forse possono essere svelati solo a persone degne o pronte per poterli comprendere."

Le due ragazze non riescono a comprendere minimamente il significato che avrebbe potuto racchiudere il simbolo del Santo Graal, probabilmente perchè entrambe avevano inconsciamente rinnegato una loro preziosa parte femminile, ma che avrebbero avuto modo di reintegrare nel loro importante viaggio insieme. Amanda così profondamente connessa al mondo di Avalon e la civiltà celtica, Liara invece profondamente connessa al mondo di Atlantide e la civiltà egizia. Amanda inoltre particolarmente connessa all'elemento del fuoco, mentre Liara all'elemento dell'aria. Insieme però avrebbero unito il loro sapere e le loro abilità, per fare luce su preziose realtà e "verità " che avrebbero riguardato, non solo il proprio mondo individuale, ma anche il mondo collettivo terrestre.

Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia